3 agosto 2011
Il progetto del collegamento Orte ' Falconara con la linea Adriatica ' Nodo di Falconara, e` stato approvato dal CIPE nella seduta di oggi. L'intervento in questione e` strategico per l'assetto ferroviario in quanto garantisce l'interconnessione tra la linea Orte-Falconara e la linea Adriatica. In questo modo si crea un elemento di saldatura tra due linee della rete ferroviaria nazionale che rende possibile un collegamento 'veloce', sia per il trasporto merci che passeggeri, fra la linea Tirrenica e le regioni del Nord-Est, in alternativa alla dorsale Roma-Milano. Il vantaggio in termini di tempi di percorrenza globale dei treni provenienti da o diretti verso nord, a intervento completato, si aggirera` sui 30 minuti. L'itinerario alternativo che si andra` ad attivare, utilizzera` la linea Orte-Falconara.
'In sintesi ' afferma il presidente della Regione Gian Mario Spacca ' con la realizzazione di questo intervento si otterra` l'efficientamento della connessione tra le due direttrici principali, romana e adriatica, sia per il trasporto merci che passeggeri e si realizzera` la delocalizzazione dell'attuale scalo merci dalla stazione di Falconara a Jesi ' Interporto. Verranno inoltre assicurati notevoli benefici ambientali in termini di sicurezza con l'eliminazione dell'attraversamento della raffineria API di Falconara'.
La necessita` di realizzare una bretella di collegamento tra la linea Adriatica e la linea Orte- Falconara lato nord e' stata sempre considerata strategica ai fini di evitare la manovra dei treni nell'ambito della stazione di Falconara Marittima con notevole perdita di tempo e impiego di risorse. La mancanza di tale alternativa, insieme all'insufficiente capacita` e potenzialita` della linea Orte-Falconara, ha impedito inoltre lo sviluppo di tale linea come tracciato alternativo merci per i trasporti tra il settore sud-ovest e il settore nord-est dell'Italia. 'Il passaggio al Cipe ' commenta l'assessore ai trasporti Luigi Viventi - e` molto importante e ci da` una maggiore tranquillita` circa il mantenimento delle risorse per la copertura dell'opera e l'avvio della gara'.
Per questo intervento il CIPE aveva gia` approvato il progetto preliminare prevedendo un finanziamento di 210 Meuro. La societa` RFI ha quindi predisposto il progetto definitivo che, approvato del CIPE, ora puo` essere appaltato.
SCHEDA TECNICA
La realizzazione dell'opera si colloca nella piu` ampia strategia di raddoppio della linea Orte-Falconara (circa 200 Km) che per una parte (72 km pari a circa il 35% del totale) e` gia` stato realizzato, per un'altra parte (circa 20 km) e` in corso di realizzazione e per la restante sono in corso le progettazioni.
Il 'Nodo di Falconara' comprende una serie di opere:
- Costruzione di una variante in massima parte in viadotto, alla linea Adriatica tra le stazioni di Montemarciano e Falconara Marittima (nuovo by-pass API). L'opera ha un'estesa di circa 4,4 Km, con origine a sud della attuale stazione di Montemarciano (all``incirca all``altezza della Marina di Rocca Priora) e reimmissione sulla sede attuale subito a monte della stazione di Falconara. La bretella di connessione diretta con la Orte-Falconara e` costituita da un binario che staccandosi dalla variante all``altezza dell``area della "ex Caserma", con uno sviluppo di circa 1,5 Km, si allaccia all``incirca all``altezza della fermata "stadio di Falconara", opera realizzata recentemente e finalizzata ad un servizio di treni regionali di tipo metropolitano.
- Costruzione di una bretella di collegamento tra la linea Adriatica e la linea Orte-Falconara;
- Costruzione di una nuova stazione di Montemarciano a 980 metri dalla attuale che verra` dismessa;
- Costruzione di una nuova stazione merci di smistamento nelle adiacenze dell'Interporto di Jesi con contemporanea dismissione dell'attuale scalo merci di Falconara Marittima;
- Riallocazione dell'attuale S.S.E. di Falconara Marittima.
da: Ufficio Stampa Regione Marche