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lunedì 12 marzo 2012

CASELLO A14 DI PESARO: LA POSIZIONE DELL'UDC REGIONALE

9 MARZO 2012
Il Presidente dell’Unione Di Centro regionale delle Marche condivide le indicazioni espresse dall’Assessore alle Infrastrutture Luigi Viventi circa la localizzazione del nuovo casello di Pesaro.
Infatti quanto ha esposto l’Assessore, prima in riunioni tecniche con gli Enti locali interessati e poi in Consiglio, si riferisce a valori di rispetto dell’ambiente, di raggiungimento della massima funzionalità dell’opera che si intende realizzare e di gestione corretta dei costi nell’interesse della comunità. Le criticità evidenziate sono chiare: con il casello a monte sarà impossibile il collegamento con il programmato nuovo ospedale, sia dal punto di vista strutturale, sia da quello economico; l'intervento a monte comporta un costo maggiore, stimato dalla Società Autostrade in 11 milioni di euro, e ciò impedirà la realizzazione di molte opere accessorie strategiche. L’impatto ambientale, inoltre, sarà notevole, con lo sbancamento di un'intera collina per la realizzazione delle rampe, la costruzione di un muro di circa venti metri, l'ulteriore allargamento del viadotto dell'A14 e una sopraelevazione di circa 6 metri sul piano campagna esistente per la realizzazione del nuovo casello. Il casello a monte, infine, sarebbe, in ogni caso, monodirezionale.
Inadeguata, a questo punto, appare la proposta del Sindaco di Pesaro e del Presidente della Provincia di Pesaro che non trova supporti tecnici di alcun genere. Appare debole l’unica motivazione apposta a conforto delle loro tesi e cioè che la Regione debba attenersi categoricamente e a scatola chiusa alle decisioni assunte dagli altri Enti territoriali, senza alcun diritto di osservazione nel merito. Conosco personalmente alcuni Dirigenti degli uffici tecnici del Comune e della Provincia di Pesaro e so del loro valore, sarebbe quindi interessante, a questo punto, conoscere le motivazioni tecniche che certamente il Sindaco e il Presidente avranno a sostegno delle proprie tesi, dal momento che gli stessi si guardano bene dall’esporle.
L’Unione Di Centro ritiene che il confronto tra le istituzioni debba essere principio inderogabile per lo svolgersi democratico dell’attività di governo del territorio che solo con scelte approfondite e l’opportuno confronto, meglio se serrato, fanno emergere il meglio per l’oggi, ma soprattutto per il domani.
Quindi la presa di posizione del Sindaco e del Presidente è realmente l’unica vera meraviglia, se le nuove generazioni politiche, leader del Comune e della Provincia, che rivendicano il nuovo, ma nella gestione delle proprie responsabilità mal sopportano le osservazioni, oculate, che vengono manifestate legittimamente in questo caso dalla Regione.
Si difendano pure con tenacia le proprie idee, ma disponibili a valutare proposte alternative senza nessun altro interesse tranne quello della collettività.
Aldo Tesei

Da: Udc regionale Marche