Da giorni ormai ricevo sulla mia posta elettronica numerose mail di cittadini preoccupati per le cancellazioni di alcune corse di treni a lunga percorrenza, strategici per collegare le Marche con la capitale e con il Nord Italia, e soprattutto vitali per i pendolari che ogni giorno, utilizzando queste linee, raggiungono il loro posto di lavoro. Ringrazio tutti per le segnalazioni.
La Regione Marche condivide le preoccupazioni dell’utenza rispetto ai tagli di Trenitalia sulle linee nazionali. Tagli che ci penalizzano in modo inaccettabile e che si aggiungono alla già gravissima situazione delle linee regionali per le quali allo stato attuale è prevista una riduzione del 75 per cento dei trasferimenti statali. Per ben tre volte i ministri dell’ex governo Berlusconi hanno negato alle Regioni un incontro che doveva servire a confrontarsi su un tema di altissima valenza sociale quale è quello della garanzia dei servizi di trasporto pubblico. Spero che con il nuovo governo si possano, invece, instaurare canali di migliore confronto e collaborazione.
Certamente dobbiamo essere pronti a un periodo di riduzioni e di grandi sacrifici, ma questo non può significare cancellare le Marche dai collegamenti nazionali strategici. Pur non avendo le Regioni una competenza diretta in tema di servizi a lunga percorrenza, mi sono attivato per sensibilizzare le ferrovie e il ministero sulla delicatezza e sull’estrema importanza di questo problema.
Questa mattina ho spedito una lettera ai vertici di Ferrovie dello Stato e di Trenitalia e una al ministro Passera. Il testo è disponibile nei due post seguenti.
LETTERA A FERROVIE DELLO STATO E TRENITALIA