Pagine

lunedì 11 aprile 2011

L'INTERVENTO DELL'ASSESSORE VIVENTI AL SEMINARIO FEDERMOBILITA'.

11 APRILE 2011
'In Giunta oggi abbiamo affrontato il tema dei tagli ai trasferimenti che il Governo sta operando nei confronti delle Regioni e i conti sono ancor peggiori di cio` che ci aspettavamo'. Lo ha detto Luigi Viventi, assessore regionale ai Trasporti, intervenendo ai lavori del seminario promosso da FederMobilita`, in collaborazione con l'Assessorato ai Trasporti della Regione Marche. Si e` trattato di un momento di approfondimento sui temi del trasporto pubblico locale, del federalismo, delle risorse, della governance e della normativa del settore. 'I tagli complessivi nei confronti delle Regioni ' ha proseguito Viventi ' si attestano sull'82-83 per cento e per le Marche cio` significa 172 milioni di euro all'anno in meno rispetto ai 225 che ricevevamo, senza inserire nel conto la sanita`, che dobbiamo considerare come capitolo a parte. Di fronte a questa situazione, per il trasporto pubblico locale la Giunta regionale ha scelto la strada della razionalizzazione, riducendo al minimo il taglio dei servizi. In quest'ottica, per le ferrovie abbiamo gia` consegnato un programma di ottimizzazione dei servizi che prevede un risparmio del 5% e gli uffici hanno pronto un analogo piano anche per il trasporto su gomma. L'avvio delle procedure di razionalizzazione avverra` nei mesi di giugno e luglio. Ulteriori risorse sono state recuperate attraverso una attenta analisi di ogni singolo capitolo del bilancio. Per l'anno prossimo, inoltre, e` in programma un recupero complessivo di efficienza di un ulteriore 5%. 'E' indispensabile ' ha detto poi Viventi - che alle misure una tantum si affianchi saldamente una serie di scelte di prospettiva, che rendano strutturale il risparmio e puntino all'effettivo efficientamento del sistema. Occorre proseguire nell'opera di continua razionalizzazione del trasporto pubblico, eliminando i doppioni e incentivando la spinta all'integrazione, secondo un modello che la Regione dovra` applicare in tutti i settori e che nel Tpl puo` concretizzarsi attraverso una mirata politica di integrazione dei servizi, ma anche di gestione coordinata dell'intero settore'. 'Credo ' ha concluso Viventi ' che in questo momento gli enti, le aziende e anche le organizzazioni sindacali debbano unire le forze, per salvaguardare questo sistema di welfare, perche` il rischio reale, in assenza di una situazione economica favorevole, e` quello di vedere annullato lo stato sociale che nel tempo insieme abbiamo costruito'.

Da: Ufficio Stampa Regione Marche

QUADRILATERO, SOPRALLUOGO DELLA REGIONE AI CANTIERI DELLA SS77. VIVENTI: 'LAVORI SECONDO PREVISIONE, CONCLUSIONE PREVISTA ENTRO IL 2013'.

08 APRILE 2011
Questa mattina i tecnici della Regione Marche hanno effettuato un sopralluogo nei cantieri della Quadrilatero ' Statale 77 Civitanova-Foligno. Il tratto marchigiano del cantiere interessa essenzialmente i Comuni di Muccia e Serravalle di Chienti. Al sopralluogo erano presenti il responsabile del procedimento della societa` Quadrilatero, i tecnici del contraente generale (Valdichienti Spa) e, per la Regione, il dirigente ing. Giorgio Occhipinti e l'ing. Andrea Batoli. 'La relazione dei tecnici ' afferma Viventi ' ha rilevato che il cantiere e` sostanzialmente in linea con il cronoprogramma dei lavori, che sono stati consegnati nel novembre del 2009 e la cui conclusione e` prevista entro il 2013'. L'intervento interessa un'estensione di circa 35 chilometri fra le Marche e l'Umbria, di cui 22 in galleria. In totale le gallerie da realizzare sono 28, con 56 imbocchi, quasi tutti in esecuzione. 'L'impiego dei mezzi in cantiere dunque - afferma l'assessore ' risulta adeguato alla complessita` dei lavori'. L'elevata estensione del tracciato in galleria, conclude Viventi, 'permettera` di realizzare questa importante infrastruttura con un adeguato inserimento all'interno di un paesaggio estremamente significativo dal punto di vista ambientale, quale e` quello dell'alta valle del Chienti'.

TASSA SULLE DISGRAZIE, VIVENTI: “NO ALL’ITALIA A DUE VELOCITA’ ”

La Regione determinata a tutelare i diritti della comunità marchigiana
L’assessore: “Presto la nuova Legge urbanistica per fronteggiare il dissesto idrogeologico”


Dopo i danni gravi che le Marche hanno subito il mese scorso, in seguito alla forte ondata di maltempo, le Marche sono state colpite anche dalla previsione del decreto Milleproroghe, secondo il quale le Regioni interessate da calamità hanno l`onere obbligatorio di reperire autonomamente i fondi necessari per gli interventi di emergenza e di ricostruzione. Ci si chiede di agire sulla manovra di bilancio (già fortemente penalizzata dai precedenti tagli, che ammontano a 180 milioni di euro su 220 di trasferimenti statali), di aumentare l'Irpef, l'Irap, il prezzo della benzina. Questo vuol dire penalizzare tutti i cittadini, a partire dalle imprese, fino ai privati e, soprattutto, alle fasce più deboli. La determinazione del presidente Spacca a cercare la strada del dialogo con la presidenza del Consiglio dei ministri ha dimostrato l'altissimo senso di responsabilità di questa Giunta regionale, che come stile sceglie, prima di tutto, il dialogo. Le nostre richieste sono state però ignorate dal Governo centrale e per questo asbbiamo intrapreso la strada del ricorso alla Corte costituzionale, per tutelare i diritti della nostra comunità e per garantire i principi costituzionali di solidarietà ed equità di trattamento.
Non è possibile che dentro lo stesso decreto, per far fronte ad analoghi eventi calamitosi, regioni come il Veneto abbiano visto riconoscersi ulteriori 60 milioni di euro, oltre ai 300 precedentemente stanziati, e a territori come il nostro si sia chiesto invece di provvedere da soli. A 150 anni dall'Unità d'Italia credo sia lecito auspicare che certi errori del passato non si compiano più, che il Nord e il resto del Paese non debbano più viaggiare a due velocità, l'una spesso a spese dell'altra.  
Ritengo importante, a questo proposito, ringraziare i parlamentari marchigiani del centrosinistra, che, con la loro azione hanno affiancato i capigruppo Franceschini, Di Pietro, Della Vedova, Tabacci e il segretario nazionale Udc Cesa, primo firmatario di una mozione con cui è stato chiesto al Governo di rivedere l’applicazione del decreto Milleproroghe. Era questo che ci aspettavamo: l’opportunità di fare fronte comune. Opportunità i cui esiti, purtroppo, oggi rischiano di essere attenuati dalle esitazioni del centro destra su questo argomento e dalla mancanza assoluta di risposte del  governo nazionale.

Da parte mia, oltre all’impegno personale posto nel seguire quotidianamente questa vicenda tra le Marche e Roma, sottolineo la determinazione a condurre tutte le azioni di nostra competenza per fronteggiare il dissesto idrogeologico insieme con l’assessore all’Ambiente Donati, nonché la politica dell’assessorato all’Urbanistica volta a individuare nuovi strumenti strutturali per il governo del territorio, ormai assolutamente indispensabili per fronteggiare e prevenire, per quanto possibile, gli episodi di calamità dovuti al maltempo.
La Legge urbanistica regionale, oggi in fase di elaborazione, avrà alla base alcune opzioni strategiche tese a limitare e a razionalizzare l’uso del territorio. Il lavoro condotto fino a oggi dal mio Assessorato su questo tema intende porre alla base una serie di criteri fondamentali: la valorizzazione dell’area vasta, la determinazione a costruire sul costruito, l’addensamento delle città e la tutela del territorio. Principi base, questi, da ricondurre nel quadro di un rinnovato ruolo di regia da parte della Regione.

da: Segreteria assessore Viventi
Intervento per L'Azione di Fabriano

FONDI PER COMPLETARE IL PALAZZO DEL PODESTA’ DI FABRIANO

8 APRILE 2011
Fondi per completare il Palazzo del Podestà di Fabriano. Li ha previsti la giunta regionale nel corso della sua ultima riunione, su proposta dell’assessore agli Interventi post terremoto Luigi Viventi. All’interno della stessa delibera, che prevede l’utilizzo del fondo di riserva previsto dal programma finanziario di ripartizione per la ricostruzione post-terremoto, sono indicati anche i fondi per il recupero dell’ex Ospedale Santa Maria della Pietà di Camerino.
Per il Palazzo del Podestà di Fabriano la regione concederà un importo fino a 800 mila euro all’Amministrazione Comunale. L’intervento di rifunzionalizzazione del Palazzo, uno dei simboli della città, è oggi possibile, in seguito al definitivo trasferimento degli uffici giudiziari e di quelli comunali.
“Sarà possibile in questo modo – spiega Viventi – completare un importante lavoro di ricostruzione offrendo, tra l’altro, una opportunità in più per l’economia locale. Il Palazzo del Podestà, potrà in questo modo essere destinato a nuove e prestigiose funzioni, contribuendo in modo determinante e significativo alla riqualificazione del centro storico”.

Da: Segreteria assessore Viventi

CONVEGNO FEDERMOBILITA` IN REGIONE SUL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE. LUNEDI` I LAVORI SARANNO APERTI DALL'ASSESSORE LUIGI VIVENTI.

08 APRILE 2011
L'assessore regionale ai Trasporti, Luigi Viventi, aprira` i lavori del seminario sul Trasporto pubblico locale, in programma lunedi` 11 aprile, presso la sede della Giunta regionale (Sala Raffaello di Palazzo Raffaello - Ancona). Promosso da federMobilita` (Forum per il governo regionale locale e urbano della mobilita` sostenibile), in collaborazione con l'assessorato ai Trasporti della Regione Marche, l'incontro sara` dedicato alle questioni legate al federalismo, alle risorse, alla 'governance' e alla normativa del settore. Verra` anche presentato il progetto europeo T.A.SM.A.C. che mira a sviluppare un sistema integrato di trasporti nelle piccole realta` urbane a elevata affluenza turistica. Insieme a Viventi, i lavori verranno avviati da Annita Serio, direttore di federMobilita`. Sono previsti interventi di esperti del settore e di dirigenti regionali, di Trenitalia, delle imprese di trasporto passeggeri, dell'associazione delle societa` di trasporto pubblico degli enti locali. Al seminario parteciperanno i rappresentanti di Upi (Province) e Anci (Comuni) Marche, gli assessori ai Trasporti delle Province e dei comuni capoluogo della regione. E` previsto, infine, un contributo sul sistema di trasporto della regione di Lipetsk (Federazione Russa).

Da: Ufficio stampa Regione Marche

lunedì 4 aprile 2011

LOTTA ALLE POLVERI SOTTILI, BANDO PER NOLEGGIATORI DI AUTOBUS. CONTRIBUTI DELLA REGIONE PER L'ABBATTIMENTO DEI GAS DI SCARICO.

31 MARZO 2011 - I noleggiatori di autobus potranno beneficiare di contributi regionali, a fondo perduto, per installare sugli automezzi sistemi di abbattimento dei gas di scarico. La Regione ha emanato un bando con l'obiettivo di aiutare le aziende marchigiane che svolgono la sola attivita` di noleggio a far circolare bus meno inquinanti nei centri storici, contrastando le polveri sottili. Entro 30 giorni dalla imminente pubblicazione dell'avviso sul Bollettino ufficiale, i noleggiatori interessati - iscritti all'albo delle imprese artigiane (che possono essere costituite anche in forma cooperativa o consortile) ' dovranno presentare la domanda. Il contributo copre fino alla meta` della spesa sostenuta (massimo seimila euro), con priorita` di un automezzo per ogni azienda. I fondi disponibili sono pari a 120 mila euro e potranno essere integrati con ulteriori risorse eventualmente disponibili. L'assessore ai Trasporti, Luigi Viventi, sottolinea l'importanza del provvedimento, che rappresenta un tassello della strategia regionale di contrasto dell'inquinamento nei centri abitati, puntando sull'utilizzo di mezzi pubblici sostenibili. I contributi verranno concessi per l'installazione di filtri antiparticolato su autobus da Euro 0 a Euro 3, in modo da consentire l'inquadramento del veicolo (ai soli fini dell'inquinamento da particolato) nella classe Euro almeno immediatamente superiore a quella originaria.

QUADRILATERO: GALLERIA DI VALTREARA, INCONTRO IN REGIONE. VIVENTI: 'COORDINAMENTO TRA ESIGENZE DEL TERRITORIO E PROGETTI'.

29 MARZO 2011 - Si e` svolto in Regione un incontro, convocato dall'assessore alle Infrastrutture, Luigi Viventi, per affrontare le problematiche collegate all'esecuzione dei lavori relativi alla galleria di Valtreara, dove si e` raggiunto un fronte di scavo di circa 160 metri sui 370 previsti, e, in particolare, per esaminare i disagi avvertiti dai residenti. Alla riunione hanno partecipato, oltre all'assessore, il sindaco del Comune di Genga, il responsabile del Procedimento del Maxilotto N.2 del Progetto Quadrilatero e il direttore generale della Societa` DIRPA S.c.a.r.l., aggiudicataria dei lavori. Si e` verificato che le nuove modalita` operative di scavo hanno ridotto l'intensita` delle vibrazioni prodotte, poiche` lo scavo della galleria e` stato parzializzato in tre volate successive. Le vibrazioni, in ogni caso, sono costantemente monitorate da sistemi fissi di lettura. E' stato preso inoltre l'impegno, da parte della ditta esecutrice, di minimizzare anche gli effetti delle lavorazioni che vengono eseguite nelle ore notturne per rendere il meno gravosi possibile i disagi provocati ai residenti. L'incontro si e` concluso con l'impegno da parte di DIRPA a consegnare entro i primi giorni della prossima settimana gli elaborati progettuali necessari a valutare la tempistica e le fasi di intervento, al fine di informare correttamente l'Amministrazione comunale e di conseguenza, anche i cittadini. 'Il ruolo della Regione in questa fase ' ha spiegato l'assessore Viventi ' e` quello di operare un coordinamento tra le esigenze emerse dal territorio interessato e le proposte progettuali. Riteniamo altresi` indispensabile un'azione di monitoraggio continuo sulla realizzazione delle opere previste'. I lavori comunque proseguono e la galleria della Gola della Rossa ha raggiunto circa 700 metri di avanzamento del fronte di scavo.

da Ufficio Stampa Regione Marche

ALTA VELOCITA': VIVENTI AL TG3 MARCHE - 30 marzo 2011

ALTA VELOCITA` ADRIATICA, DICHIARAZIONE DELL'ASSESSORE VIVENTI. VENERDI` INCONTRO A RIMINI TRA LE REGIONI MARCHE ED EMILIA ROMAGNA.

29 MARZO 2011 - 'Siamo lieti che l'Alta Velocita` serva anche le Marche, ma ancora non abbiamo avuto risposte ufficiali. Venerdi` prossimo, a Rimini, cercheremo di fare chiarezza'. Lo afferma l'assessore regionale ai Trasporti, Luigi Viventi, intervenendo sulla questione, tornata d'attualita` in queste ore. 'Quella dell'Alta Velocita` e` una richiesta che la Regione Marche ha avanzato a Trenitalia gia` nella primavera scorsa ' ribadisce l'assessore ' E` un servizio atteso anche dalle Regioni Abruzzo ed Emilia Romagna per recuperare un gap ferroviario evidente lungo la linea ferroviaria Adriatica. Proprio venerdi` prossimo e` convocata una riunione presso la Provincia di Rimini, nel corso della quale i tecnici delle Regioni Marche ed Emilia Romagna faranno il punto per quanto di propria competenza. Certamente se i Frecciarossa inizieranno a viaggiare verso Milano, ne saremmo particolarmente felici perche` avremmo contribuito a ridurre le distanze con le regioni settentrionali, offrendo un buon servizio alla comunita` marchigiana'.

Da Ufficio Stampa Regione Marche

MILLEPROROGHE E CALAMITÀ NATURALI - LUIGI VIVENTI: “GRAZIE AI PARLAMENTARI MARCHIGIANI CHE DA GIORNI SONO A ROMA A FIANCO DELLA REGIONE PER RAPPRESENTARE I PROBLEMI DEL NOSTRO TERRITORIO”

25 MARZO 2011 - Un atto di responsabilità e una azione concreta e importante a sostegno del nostro territorio. Credo che si possa definire in questo modo la presa di posizione dei parlamentari marchigiani del centrosinistra, che, attraverso la mozione resa nota ieri dall’onorevole Ciccanti, chiedono al Governo di rivedere l’applicazione del decreto Milleproroghe per la messa a disposizione delle risorse necessarie a fronteggiare i danni delle calamità naturali.
Ringrazio i Parlamentari marchigiani che da giorni sono a Roma a fianco della Regione per rappresentare i problemi del nostro territorio e sottolineo come abbiano saputo affiancare alla loro azione i capigruppo Franceschini, Di Pietro, Della Vedova, Tabacci e il segretario nazionale Cesa che è primo firmatario della mozione. Era questo che ci aspettavamo: l’opportunità di fare fronte comune. Opportunità i cui esiti, purtroppo, oggi rischiano di essere attenuati dalle esitazioni del centro destra su questo argomento e dalla mancanza assoluta di risposte del  governo nazionale.
Da parte mia, oltre all’impegno personale posto nel seguire quotidianamente questa vicenda tra le Marche e Roma, sottolineo la determinazione a condurre tutte le azioni di nostra competenza per fronteggiare il dissesto idrogeologico insieme con l’assessore all’Ambiente Donati, nonché la politica dell’assessorato all’Urbanistica volta a individuare nuovi strumenti strutturali per il governo del territorio, ormai assolutamente indispensabili per fronteggiare e prevenire, per quanto possibile, gli episodi di calamità dovuti al maltempo.
La Legge urbanistica regionale, oggi in fase di elaborazione, avrà alla base alcune opzioni strategiche tese a limitare e a razionalizzare l’uso del territorio. Il lavoro condotto fino a oggi dal mio Assessorato su questo tema intende porre alla base una serie di criteri fondamentali: la valorizzazione dell’area vasta, la determinazione a costruire sul costruito, l’addensamento delle città e la tutela del territorio. Principi base, questi, da ricondurre nel quadro di un rinnovato ruolo di regia da parte della Regione.

Da Segreteria Assessore Viventi

MALTEMPO E 'MILLEPROROGHE': DICHIARAZIONE DELL'ASSESSORE REGIONALE LUIGI VIVENTI.

16 MARZO 2011 - 'Dopo i danni gravi che le Marche hanno subito nelle ultime settimane, in seguito alla forte ondata di maltempo, la nostra comunita` rischia oggi seriamente di essere colpita anche dalla previsione del decreto Milleproroghe, secondo il quale le Regioni interessate da calamita` avranno l``onere obbligatorio di reperire autonomamente i fondi necessari per gli interventi di emergenza e di ricostruzione. Ci si chiede di agire sulla manovra di bilancio (gia` fortemente penalizzata dai precedenti tagli, che ammontano a 180 milioni di euro su 220 di trasferimenti statali), di aumentare l'Irpef, l'Irap, il prezzo della benzina. Questo vuol dire penalizzare tutti i cittadini, a partire dalle imprese, fino ai privati e, soprattutto, alle fasce piu` deboli. La determinazione del presidente Spacca a cercare la strada del dialogo con la presidenza del Consiglio dei ministri, cui e` stato chiesto un incontro in tempi brevissimi, dimostra l'altissimo senso di responsabilita` di questa Giunta regionale, che sceglie, prima di tutto, lo stile del confronto interistituzionale per la composizione dei problemi. Per lo stesso senso di responsabilita`, pero`, il presidente e la Giunta regionale sono impegnati a tutelare i diritti della comunita`, per garantire i principi costituzionali di solidarieta` ed equita` di trattamento e, in questo senso, procederanno se il confronto non dovesse avere gli esiti sperati. Non e` possibile che, proprio mentre celebriamo l'Unita` d'Italia, si assista a una cosi` grave ingiustizia: all'interno dello stesso decreto, per far fronte ad analoghi eventi calamitosi, regioni come il Veneto vedono riconoscersi ulteriori 60 milioni di euro, oltre ai 300 precedentemente stanziati e a territori come il nostro si chiede invece di provvedere da soli. A 150 anni dall'Unita` d'Italia credo sia lecito auspicare che certi errori del passato non si compiano piu`, che il Nord e il resto del Paese non debbano piu` viaggiare a due velocita`, l'una spesso a spese dell'altra. Per questo rivolgo un appello ai politici e agli amministratori seri e responsabili, soprattutto a quelli del centro destra marchigiano, perche` si adoperino anch'essi insieme con noi, presso il Governo centrale, per sostenere le Marche con quelle risorse gia` indicate e quantificate dal presidente Spacca, che saranno necessarie almeno per i primi interventi di urgenza'.

Da Ufficio Stampa Regione Marche

PORTO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO, LA REGIONE APPROVA IL NUOVO ASSETTO DELLA ZONA DESTINATA ALLA CANTIERISTICA. VIVENTI: 'BENEFICI PER LA CITTA` E IL TERRITORIO'.

15 MARZO 2011 - Continua l'impegno della Regione Marche per la valorizzazione del porto di San Benedetto del Tronto, in vista dell'approvazione del nuovo Piano regolatore dell'area. Dopo l'intervento allo scalo di alaggio - finanziato interamente dalla Regione, con un milione di euro, nello scorso mese di febbraio ' e` stato approvato l'adeguamento tecnico dell'area portuale adibita alla cantieristica e ai servizi dell'approdo turistico. Il dirigente del servizio Territorio e Grandi Infrastrutture, Giorgio Occhipinti, ha firmato il decreto che regolamenta 'l'assetto funzionale della zona centro/sud del porto'. Con questo provvedimento, evidenzia l'assessore ai Porti, Luigi Viventi, 'puntiamo a migliorare la zona operativa dei cantieri navali, prevedendo una profonda rivisitazione urbanistica e funzionale dell'area cantieristica. L'approvazione dell'intervento portera` notevoli benefici a livello socioeconomico per tutta la citta` e il territorio circostante, mobilitando notevoli capitali privati sia per la realizzazione delle opere previste (nuovi opifici), sia per l'ammodernamento delle nuove strutture imprenditoriali, nell'ottica di una politica pubblica di sostegno all'economia incentrata sul rilancio della competitivita`. L'impegno della pubblica amministrazione e` stato quello di creare le condizioni migliori per favorire lo sviluppo delle attivita` imprenditoriali e dell'occupazione'. Nel 2010 la Capitaneria di porto, la Regione, il Comune hanno sottoscritto un Protocollo d'intesa per avviare una collaborazione istituzionale e tecnica, con l'obiettivo di predisporre un nuovo Piano regolatore portuale, in sostituzioni di quello vigente, ormai obsoleto rispetto alle esigente manifestate dalla citta` e dagli operatori del settore nautico. L'intesa prevede il conseguimento dell'obiettivo attraverso le tappe intermedie dello scalo di alaggio e dell'adeguamento della zona 'centro/sud' del porto, entrambe raggiunte nell'arco di un anno. L'adeguamento approvato dalla Regione riguarda le aree destinate a cantieri e servizi alla darsena turistica, nel loro assetto attuale. Vengono mantenute le perimetrazioni del Piano regolatore vigente e sono interessate solo le proprieta` demaniali. Gli interventi saranno realizzati tramite concessione demaniale rilasciata dalla Capitaneria di porto a privati o al Comune. L'adeguamento prevede sostanzialmente un restyling dell'area, con indicazioni delle altezze e delle superfici coperte dei lotti destinati alla cantieristica, gia` occupati da queste attivita`. Inoltre viene riordinata la zona sud della darsena turistica con l'adeguamento della viabilita` esistente e la sistemazione dei parcheggi e delle aree scoperte. Vengono poi individuati i presupposti per un blocco funzionale di servizi alla darsena turistica, da localizzare dietro alla stessa, dove ospitare le strutture di servizio (agenzie turistiche, assicurative, noleggio auto e imbarcazioni, ristoranti, bar, attivita` commerciali compatibili con le attivita` portuali e turistiche). E` prevista anche una riarticolazione della viabilita` interna al porto, con la differenziazione dei percorsi lavorativi da quelli dei visitatori e degli utenti della darsena turistica. Viene assicurata, infine, la messa in sicurezza dei cantieri e dei luoghi di lavoro, senza stravolgere le caratteristiche turistiche della zona, a ridosso dell'isola pedonale.
 
Da Ufficio Stampa Regione Marche
01 FEBBRAIO 2011 17:28
DISTRETTO AGROITTICOALIMENTARE MARCHIGIANO, LA REGIONE FAVOREVOLE ALLA REALIZZAZIONE DI UNA STAZIONE DI CERTIFICAZIONE'DEL FREDDO'PRESSO L'ASTERIA. VIVENTI: 'UN'OPPORTUNITA` DI CRESCITA PER TUTTA LA VALLE DEL TRONTO'.

'Un'opportunita` per sviluppare e specializzare la linea del freddo nel distretto agroitticoalimentare marchigiano'. E` la finalita` che ha spinto la Regione a esprimere parere favorevole alla realizzazione di una Stazione di prova Atp (Accord trasport perissable), presso il Centro Asteria di Centobuchi di Monteprandone (AP), per la certificazione dei veicoli isotermici refrigerati o con gruppo frigorifero. Su proposta dell'assessore ai Trasporti, Luigi Viventi, la Regione inviera` una 'Manifestazione di interesse per l'attivazione della stazione' al ministero delle Infrastrutture che dovra` autorizzare l'impianto. Attualmente sono 15 le Stazioni di prova Atp esistenti in Italia: 8 dislocate al Nord, 4 al Sud e 3 nel Centro (due nel Lazio, una in Abruzzo, piccola per certificare automezzi di grandi dimensioni). 'Di conseguenza ' spiega Viventi ' il parco veicoli del distretto del freddo marchigiano o circolante lungo il corridoio Adriatico, e` costretto a recarsi, per sottoporsi al test Atp, a Bari o verso nord, a Bologna o Padova. Il tutto con costi economici, energetici e ambientali non trascurabili)'. L'Accordo internazionale Atp definisce e regola i trasporti internazionali delle derrate deteriorabili e i relativi mezzi da utilizzare. I veicoli, sia nuovi che in servizio, vanno obbligatoriamente sottoposti a verifiche e prove presso apposite Stazioni che richiedono una strumentazione tecnologica elevata e personale specializzato. L'Asteria (Centro servizi partecipato dalla Regione Marche tramite la Svim) intende realizzare una Stazione Atp, in collaborazione con l'Universita` Politecnica delle Marche e il Cnr di Padova. L'edificio di Centobuchi si presta a ospitare una struttura a tecnologia avanzata, come la galleria termica necessaria per effettuare test sui veicoli e per sviluppare nuove ricerche nel campo della tecnologia del freddo e nei materiali isolanti a bassa dispersione termica. Un primo stralcio del progetto e` gia` stato finanziato dalla Regione attraverso un contributo assegnato alla Facolta` di ingegneria dell'Universita` Politecnica delle Marche. 'Il distretto agroitticoalimentare marchigiano, specializzato nella linea del freddo ' rileva Viventi ' ha il suo baricentro nella provincia di Ascoli Piceno e costituisce una realta` economica di grande importanza. Il 70 per cento della produzione italiana di ittico surgelato avviene nella Valle del Tronto. E` percio` fondamentale che il distretto disponga di tutte le infrastrutture tecnologiche necessarie per mantenere una posizione di preminenza nel panorama nazionale'. Secondo gli studi disponibili, il parco circolante da provare, ogni anno, in Italia, ammonta a circa 10 mila veicoli isotermici, refrigerati o con gruppo frigorifero. Le 15 Stazioni di prova esistenti hanno una capacita` di verifica pari a 8.700 automezzi annuali. 'Rimane inevasa ' rileva l'assessore ' un esubero di domanda superiore a mille veicoli/anno, solo in parte colmabile con il nuovo impianto di Monteprandone. E` evidente che lo sviluppo del distretto marchigiano del freddo trarrebbe un indubbio beneficio dalla disponibilita` delle nuova infrastruttura'.

VIVENTI INCONTRA MATTEOLI: INFRASTRUTTURE, SI CRESCE.

13 GENNAIO 2011 - L'assessore regionale a Infrastrutture e Viabilita` Luigi Viventi nei giorni scorsi a Roma ha fatto il punto delle priorita` nelle opere pubbliche marchigiane in un confronto diretto con il Ministro Matteoli. 'L'attenzione e` alta - ha detto Viventi - e dobbiamo portare a termine i progetti avviati da cui dipendono sviluppo, economia e progresso di tutta la regione'. Data per scontata la buona fase di avanzamento dei lavori della terza corsia dell'A14, la discussione si e` subito attestata sulla necessita` di insistere per la penetrazione del Progetto Quadrilatero che presenta ancora problemi nel reperimento aree, stante la crisi economica attuale, soprattutto lungo il tratto Ancona-Perugia della Ss 76, oltre ai vecchi problemi per quei cantieri che sono in mano all'impresa aggiudicatrice degli appalti in nota difficolta` e poi per l'accelerazione dei lavori relativi alla Ss 77 e alla pedemontana di collegamento. Inoltre e` stato affrontato con il ministro il nodo del collegamento del porto di Ancona con l'A14, uno svincolo di cui si parla da decenni senza il quale non c'e` sviluppo per tutte le Marche, stategico per quella che e` la maggiore industria regionale: esistono attualmente sei offerte per il progetto esecutivo ma occorre abbreviare i tempi se si vuole arrivare all'inizio dei lavori. 'Per la Fano Grosseto inoltre, durante la riunione ' ha detto l'assessore Viventi con soddisfazione - sono stati esaminati vari aspetti per il completamento dei lotti, per definire un percorso condiviso e praticabile e per individuare le possibilita` finanziarie necessarie per arrivare al potenziamento dell'intero tratto interregionale. Si tratta del primo e piu` importante collegamento viario italiano fra Tirreno e Adriatico'. Consapevoli dell'impossibilita` di contare sui 4 miliardi di euro che lo Stato attualmente non ha, la Commissione tecnica aveva infatti gia` deciso dal suo insediamento (ottobre 2010) di approfondire gli aspetti relativi all'utilizzazione dell'eventuale pedaggio dei tratti gia` in fase di completamento per contribuire al finanziamento di altri lotti, in base alla definizione delle priorita` e dell'eventualita` di ottimizzazione del tracciato per ridurre i costi. Sempre piu`, ora, le tre Regioni Marche, Umbria e Toscana, propendono per un accordo con la Societa` autostrade che puo` essere il soggetto interlocutore in grado di affrontare e portare a termine il progetto attraverso la formula del rientro economico con il pedaggio (anziche` Project financing). Non da ultimo, il raddoppio della Ferrovia Orte-Falconara vede le Marche, insieme all'Umbria diretta interessata, spingere sempre, per ottenere anche solo piccoli passi avanti, come il finanziamento ultimo concesso, del tratto di Montecarotto, che costituisce un altro tassello della difficile ma necessaria tratta verso la capitale.

Da Ufficio Stampa Regione Marche

POST TERREMOTO: RIPARTO FONDI ENTI LOCALI, PROROGA AUTONOMA SISTEMAZIONE, CONCLUSIONE LAVORI. VIVENTI: 'SOMME NON SPESE DESTINATE A NUOVI INTERVENTI'.

28 DICEMBRE 2010 - Riparto dei fondi 2011 tra gli enti locali, proroga al 31 dicembre 2011 dei contributi per l'autonoma sistemazione, rispetto dei termini per la conclusione dei lavori di ricostruzione. Sono i tre provvedimenti post terremoto che la Giunta regionale ha adottato in vista degli adempimenti amministrativi del prossimo anno, sentita la Commissione Anci Marche che segue la gestione del sisma. 'Con le delibere approvate ' commenta l'assessore alla Ricostruzione, Luigi Viventi ' vengono assegnati i fondi disponibili e chiariti alcune adempimenti che consentono di recuperare le somme non utilizzare, per destinarle a progetti senza copertura finanziaria'. Un primo atto disciplina il riparto delle risorse 2011 destinate ai Comuni e alle Province per il funzionamento degli uffici che seguono il post terremoto. Sulla base delle assegnazioni precedenti, la Regione prevede di distribuire un milione e 240 mila euro, provenienti dalle leggi finanziarie nazionali. Una seconda deliberazione proroga alla fine del prossimo anno i contributi per l'autonoma sistemazione dei nuclei familiari che devono completare i lavori di ricostruzione o di riparazione delle proprie abitazioni danneggiate. La terza delibera prevede il recupero delle somme non ancora utilizzate per il ripristino degli immobili privati, delle opere pubbliche e dei beni culturali, che verranno riprogrammate dalla Regione e destinate ad altri interventi. 'Dal monitoraggio degli investimenti ' afferma Viventi ' emerge l'esistenze di lavori ancora non conclusi o senza la documentazione finale, che impediscono la liquidazione dei contributi nei termini di legge o la chiusura dei procedimenti amministrativi. D'intesa con Anci terremoto abbiamo deciso di richiamare i soggetti interessati al rispetto degli obblighi fissati, pena la decadenza del contributo pubblico e la sua destinazione ad altri interventi da finanziare'.

Da Ufficio Stampa Regione Marche

TRASPORTI NEI PICCOLI CENTRI AD ELEVATA AFFLUENZA TURISTICA 'PROGETTO DELLA REGIONE MARCHE APPROVATO E FINANZIATO DALLA U.E. ' GIOVEDI' L'INCONTRO D'AVVIO.

15 DICEMBRE 2010 - Giovedi` prossimo in Regione (sala conferenze Servizio Territorio Ambiente Energia ' via Tiziano 44 Ancona) alle 13 si terra`, in video conferenza con i partner, l'incontro di avvio del progetto Life+ 09 'T.A.SM.A.C' (Tourism Accessibilities in Small Attractive Cities'), di cui la Regione Marche e` capofila. Il progetto e` stato approvato dalla Commissione Ue classificandosi ai primi posti tra i 210 presentati a livello europeo. Obiettivo principale e` lo sviluppo di un sistema integrato di trasporti all'interno di piccole realta` urbane ad elevata affluenza turistica, 'obiettivo da raggiungere attraverso una serie di azioni, che vanno dalla razionalizzazione dell'accesso e del parcheggio nei centri attraverso informazioni on line agli utenti, al coinvolgimento delle comunita` nell'implementazione delle iniziative', spiega l'assessore ai Trasporti, Luigi Viventi. 'Anche il monitoraggio dell'inquinamento acustico e atmosferico ' continua l'Assessore ' saranno passaggi di questo progetto triennale, che intendiamo inserire, quale modello d'eccellenza in un network internazionale'. T.A.SM.A.C e` stato promosso dalla Regione Marche e coinvolge il Comune di Recanati, il Comune di Albisola Superiore (provincia di Savona) e il Comune di Pre`-Saint Didier (Provincia di Aosta). Oltre 660mila euro il contributo finanziario dell'Unione europea per la realizzazione delle fasi progettuali previste.

Da Ufficio Stampa Regione Marche

MANUTENZIONE STRADE: DALLA REGIONE 11.5 MILIONI ALLE PROVINCE.

15 DICEMBRE 2010 - La Regione anticipera` alle Province la prima tranche di fondi per la viabilita` stradale per l'anno 2011. 'E' importante e rientra tra i compiti della Regione ' ha commentato l'assessore Viventi ' collaborare alla risoluzione di problemi soprattutto quando questi riguardano la sicurezza delle strade'. Nell'ambito della Conferenza di servizio con le Province marchigiane nel corso della quale, preso atto della motivata richiesta della Provincia di Pesaro e Urbino, la Regione ha dunque deciso di anticipare a tutte e cinque le Province la prima tranche dei fondi 2011 per la manutenzione delle strade. L'Assessore regionale alla viabilita` Luigi Viventi risponde cosi` tempestivamente all'appello delle Province marchigiane, motivata dai gravi danni subiti con il maltempo dell'inverno 2009-2010, dalla richiesta di stato di emergenza non riconosciuta dal Governo e dalle recenti nuove condizioni di maltempo. Verra` pertanto assegnata alle Province la somma complessiva di 11 milioni e 530 mila euro ripartita secondo le percentuali gia` stabilite dal Consiglio Regionale: 2 milioni e 429 mila euro alla Provincia di Pesaro e Urbino, 2 milioni e 176 mila euro alla Provincia di Ancona, 4 milioni e 600 mila euro alla Provincia di Macerata, 1 milione e 87 mila euro alla Provincia di Fermo ed infine 1 milione e 235 mila euro alla Provincia di Ascoli Piceno. L'Assessore ha inoltre sollecitato le Amministrazioni Provinciali a impiegare subito nell'ambito della manutenzione e sicurezza delle strade tutte le risorse assegnate 'perche` non e` sufficiente limitarsi a decantare il proprio impegno sul finanziamento e magari revocarlo se tale finanziamento non e` utilizzato: ad ogni finanziamento revocato corrisponde un disservizio a carico dei Cittadini'. Infine Viventi ha sottolineato il ruolo centrale della Regione nel processo di programmazione degli interventi sulla viabilita` che, in collaborazione con gli Enti Locali che hanno il compito di progettazione, esecuzione, manutenzione e gestione delle strade, rende la rete stradale piu` vicina al territorio ed al comune utente della strada.

Da Ufficio Stampa Regione Marche

RIPARTIZIONE DEI FONDI 2009 ALLE PROVINCE PER LE STRADE DI INTERESSE REGIONALE. VIVENTI: "TRA LE PRIORITA`` LA VAL MUSONE E ARTERIE SEGNALATE DALLE AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI".

23 NOVEMBRE 2010 - La Regione Marche ha ripartito, tra le cinque Province, 13 milioni e 500 mila euro per gli interventi programmati sulle strade di interesse regionale. I fondi sono quelli dell'annualita` 2009 e sono stati assegnati nel corso di una Conferenza di servizio alla quale hanno partecipato: l'assessore regionale alle Infrastrutture, Luigi Viventi; la presidente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande; l'assessore alle Opere Pubbliche della Provincia di Pesaro e Urbino, Massimo Galuzzi; l'assessore alle Infrastrutture della Provincia di Fermo, Renzo Offidani. 'Gli interventi finanziati riguardano opere stradali programmate e segnalate dalle amministrazioni provinciali ' afferma Viventi ' Infrastrutture che migliorano complessivamente la viabilita` delle Marche, favorendo il superamento di criticita` che, seppur locali, si ripercuotono sul sistema regionale. La Regione guarda con interesse non solo alla realizzazione delle grandi reti stradali, ma anche alle questioni che hanno un impatto piu` immediato sulla vita delle comunita`'. Alla Provincia di Pesaro e Urbino vengono assegnati 3 milioni e 700 mila euro per l'aggiornamento del progetto preliminare della variante S.P. 424 'Dalla Val Cesano' in corrispondenza del centro abitato di San Lorenzo in Campo. 'Il primo stralcio, per un importo complessivo di 8 milioni e 450 mila euro ' ricorda Viventi ' e` in fase di realizzazione. Considerato che la 424 rientra tra le strade intervallive di interesse regionale, la Conferenza ha deciso di ammetterne il finanziamento'. Alla Provincia di Ancona e` stato riconosciuto un importo di 2 milioni e 750 mila euro per la variante di Padiglione di Osimo della S.P. 'Val Musone', 'la cui realizzazione ' evidenzia l'assessore ' rientra nell'ambito del progetto della Dorsale Marche-Abruzzo-Molise'. Alla Provincia di Macerata vanno 4 milioni e 500 mila euro: 600 mila euro, subito, per i progetti preliminare delle S.P. 571 'Helvia Recina' (rotatoria Casteletta-Beceria) ed esecutivo della 209 'Valnerina' (risanamento piano viabile); 3 milioni e 930 mila euro, invece, saranno destinati a progetti che verranno successivamente presentati dall'amministrazione provinciale. La Provincia di Fermo vede finanziato con 2 milioni e 600 mila euro il progetto preliminare della S.P. 238 'Valdaso' (terzo stralcio Pedaso e Campofilone): 1,5 milioni sono fondi del 2008 (non assegnati per la divisione con la provincia di Ascoli Piceno), 1,1 milioni del 2009. Ugualmente alla Provincia di Ascoli Piceno vanno 2 milioni e 950 mila euro che risultano la sommatoria delle annualita` 2008 non assegnata (1,5 milioni) e del 2009 (1,45 milioni). La somma finanzia quattro progetti: S.P. Mezzina (asse attrezzato, rotatoria), S.P. 235 (circonvallazione nord di Ascoli Piceno, viadotto sul Tronto), S.P. 235 (rotatoria Castorano), S.P. 237 (allargamento curve al km 69+500).

Da Ufficio Stampa Regione Marche

QUADRILATERO, SVINCOLI DI VALTREARA (GATTUCCIO) E CAMPONOCECCHIO. VIVENTI: "CONSEGNATI I PROGETTI, ORA SCELTE DA CONDIVIDERE".

15 NOVEMBRE 2010 - La Dirpa (contraente generale del maxi lotto 2, da Serra San Quirico a Cancelli di Fabriano) ha consegnato alla Societa` Quadrilatero i progetti degli svincoli di Valtreara e Camponocecchio, nel comune di Genga. La settimana prossima l'assessore alle Infrastrutture, Luigi Viventi, convochera` gli enti interessati e le ditte che eseguiranno i lavori per completare l'istruttoria amministrativa di approvazione e 'definire celermente le modalita` di esecuzione che garantiscano i minori disagi alla popolazione di Genga. La Regione ' sottolinea l'assessore ' conferma il proprio impegno per favorire, con scelte condivise, il superamento delle interferenze che i cantieri della Quadrilatero inevitabilmente creano alle attivita` cittadine. Ribadiamo che la strada da percorrere e` quella della collaborazione. Cercheremo di risolvere i problemi con il consenso di tutti, senza rinunciare a svolgere un ruolo di stimolo e di impulso per favorire la realizzazione delle opere previste, attese dal territorio e necessarie per il suo sviluppo'. Lo scorso 29 settembre Viventi aveva sollecitato Dirpa e societa` Quadrilatero a presentare gli elaborati, dopo che il 4 dicembre 2009, a Fabriano, si era svolto un incontro per concordare scelte progettuali non penalizzanti per Genga. L'assessore aveva richiamato l'adempimento degli impegni e anticipato, nei giorni scorsi, la consegna dei progetti entro lunedi` 15 novembre. 'Le scadenze sono state rispettate ' afferma Viventi ' Ora vanno ultimati i procedimenti, in un clima di condivisione, per accelerare i lavori'.

Da Ufficio Stampa Regione Marche

INFRASTRUTTURE, VIVENTI: "I CANTIERI VANNO AVANTI".

11 NOVEMBRE 2010 - Riguardo alle recenti dichiarazioni alla stampa del consigliere Bucciarelli, l'Assessore alle Infrastrutture e Trasporti Luigi Viventi risponde cosi`. 'Probabilmente il consigliere Bucciarelli e` rimasto a qualche mese fa visto le informazioni che offre ai giornali. Riguardo infatti alla Quadrilatero, quando il sottoscritto e` stato nominato assessore regionale, il lato della Ss 76 dei lavori era pressoche` fermo, stante le evidenti e note difficolta` finanziarie e le diverse questioni tecniche progettuali non chiarite. Da allora sono intervenuto direttamente e con grande impegno, confortato da tutta la giunta regionale. Oggi i lavori della Quadrilatero non solo sono ripresi ma stanno procedendo di pari passo sia nella parte umbra che nella parte marchigiana, sia nel lato 77 che nel lato 76. Diro` di piu`: il prossimo 23 novembre inaugureremo la prima Galleria di collegamento Umbria-Marche, a Collalto, nel tratto Fossato di Vico verso Cancelli. E tutti sanno quanto questo pezzo sia importante per l'intera l'opera viaria. Parlano dunque i fatti: invito Bucciarelli a farsi un giro con l'auto da quelle parti e vedere come i cantieri vanno avanti. Non ritengo comunque che tutto sia risolto e tutto vada bene. I problemi sono sempre dietro l'angolo e preferisco, com'e` nel mio stile, rimanere con i piedi per terra e lavorare in silenzio. Ad onor del vero anche sul Porto di Ancona, dove e` facile dire nulla si muove, visto che per oltre vent'anni le decisioni sulla citta` si sono fatte attendere. Ad oggi invece il Progetto di collegamento dell'Uscita ad Ovest e` stato approvato dal Cipe e sono state presentate 6 offerte per l'appalto dei lavori. Non solo, nel frattempo sono stati appaltati i lavori di trecento metri di banchina e del molo di sovra flutto. Opere che possono fare la differenza nel futuro sviluppo dello scalo marittimo del capoluogo'.

da Ufficio Stampa Regione Marche

PIANO REGIONALE INFRASTRUTTURE, TRASPORTO MERCI, LOGISTICA. VIVENTI: "UNA RETE MODERNA PER UNA MOBILITA`` EFFICIENTE E SOSTENIBILE".

10 NOVEMBRE 2010 - Potenziare le infrastrutture per sostenere la crescita economica, promuovere una mobilita` sostenibile, collegare le Marche alle grandi vie di comunicazione. Sono gli obiettivi del 'Piano regionale infrastrutture, trasporto merci, logistica', che la Giunta ha inviato all'Assemblea legislativa per l'adozione. L'atto amministrativo era stato trasmesso all'inizio dell'anno, ma non e` stato approvato entro la data di scadenza della legislatura. L'assessore alle Infrastrutture, Luigi Viventi, ha predisposto un nuovo documento, recependo aggiornamenti e integrazioni pervenuti dagli enti interessati, in particolare dall'Autorita` portuale di Ancona. 'Il Piano sintetizza, in maniera organica, tutte le iniziative avviate, le strategie per lo sviluppo e la riorganizzazione del settore della mobilita`, anche dal punto di vista della logistica ' afferma l'assessore ' Delinea una programmazione integrata utilizzando gli studi gia` sviluppati e fissando obiettivi puntuali per gli interventi finanziari e legislativi della Regione'. Secondo Viventi la strada da percorrere e` quella della 'concertazione tra istituzioni locali, gestori di rete, operatori di trasporto e della logistica, imprenditori, allo scopo di delineare un quadro d'insieme per realizzare sul territorio, nei diversi distretti produttivi, adeguate e moderne strutture per la mobilita` e il trattamento logistico delle merci'. Il Piano individua tutti gli interventi infrastrutturali necessari a potenziare le reti di interesse regionale, garantendo la massima integrazione tra le varie mobilita`. Le reti dovranno raccordarsi, in una logica di complementarieta`, con l'Interporto di Jesi, il porto di Ancona, l'aeroporto di Falconara, puntando sulla riqualificazione del trasporto ferroviario e dell'autotrasporto. Oltre a una relazione generale, il Piano approfondisce le questioni legate al porto di Ancona, all'interporto e alle strutture logistiche minori, agli aeroporti e alle avio superfici, alle infrastrutture stradali e ferroviarie, alla mobilita` sostenibile, ai temi ambientali. SCHEDA. Il Piano e` lo strumento che raccoglie e mette a sistema la programmazione regionale di quasi dieci anni. Promuove azioni e interventi per favorire il migliore posizionamento della regione nel contesto logistico nazionale e internazionale attraverso un programma di lunga scadenza e di riorganizzazione del sistema dei trasporti su ferro e su gomma. In particolare, la strategia di attuazione della rete di prevede, nei prossimi dieci anni, interventi per decongestionare le citta` della fascia costiera dal traffico di attraversamento mediante il potenziamento degli assi longitudinali e dei nodi. In tale contesto si rendono necessari interventi di completamento dei lavori della terza corsia dell'A14 fino a Pedaso entro il 2015 e fino a Porto d'Ascoli entro il 2020; di completamento dei lavori del raddoppio variante SS16 di Ancona; di completamento degli allacci del porto (uscita ovest) e aeroporto; di progettazione dello svincolo val Potenza. Nell'area collinare le azioni vanno concentrate intorno ai maggiori centri urbani per realizzare quei tratti di percorsi intervallivi che consentano di connetterli alle trasversali principali della rete. Nella fascia montana il miglioramento della percorribilita` viaria e` affidato a ulteriori tratti della strada Pedemontana per garantire l'accessibilita` ai centri interni. Ad oggi e` avviato il progetto di Viabilita` del 'Quadrilatero Marche - Umbria', che, con la realizzazione di circa 160Km di rete stradale, portera` al completamento degli assi principali Foligno - Civitanova Marche (SS77) e Perugia ' Ancona (SS 76 e 318) e di quello trasversale costituito dalla Pedemontana delle Marche Fabriano - Muccia/Sfercia e in futuro di alcune intervallive di collegamento degli assi principali (Tolentino - San Severino, completamento intervalliva di Macerata, SS 78 Sforzacosta ' Sarnano). Tutte le opere previste sono considerate strategiche dalla Legge 'Obiettivo' e sono parzialmente finanziate dal CIPE con priorita` assoluta alla realizzazione dei due assi principali per i quali i lavori sono gia` avviati. Gli interventi relativi alla rete ferroviaria si basano essenzialmente su tre indirizzi: il potenziamento delle linee principali (adeguamento gallerie sull'Adriatica ' nodo di Falconara con lo spostamento dello scalo merci all'Interporto di Jesi ' il Raddoppio della Orte - Falconara nei tratti mancanti); l'adeguamento della rete regionale (gli allacci alla rete della nuova darsena portuale - il riutilizzo dello scalo Marotti - l'elettrificazione delle linee Ascoli Piceno - Porto d'Ascoli e successivamente Civitanova - Macerata - gli interventi di ripristino e riutilizzo delle stazioni ferroviarie impresenziate); il potenziamento dei servizi e della rete a medio termine (sistema di metropolitana leggera). Accanto alle infrastrutture a rete vanno prese in considerazione le infrastrutture puntuali, quali il Porto, l'Aeroporto, l'Interporto e le piattaforme logistiche di distretto, al fine di completare e rendere operativo il sistema a rete di una regione che si pone come tramite di una serie di traffici di attraversamento e potrebbe puntare a un ruolo piu` significativo, sfruttando al meglio il suo posizionamento nel contesto nazionale e internazionale. Viene sottolineata, infine, la necessita` di sostenere attivita` comunali tendenti a riorganizzare la mobilita` urbana in forma di mobilita` sostenibile, promuovendo la formazione dei Piani di mobilita` urbana, specie in quei comuni dove piu` pesantemente si manifesta la congestione da traffico e il relativo inquinamento dell'aria.

Da Ufficio Stampa Regione Marche

LA CARIFAC RESTA A FABRIANO, VIVENTI: "BUONA NOTIZIA PER IL TERRITORIO, LE IMPRESE, LE FAMIGLIE".

10 NOVEMBRE 2010 - 'E` una buona notizia che rassicura il territorio e consente di guardare al futuro con ottimismo'. Esprime 'soddisfazione' l'assessore regionale Luigi Viventi, commentando le dichiarazioni stampa dell'amministratore delegato di Veneto Banca, Vincenzo Consoli, in merito alla permanenza della sede della Carifac a Fabriano. 'Prendo atto con piacere che il nucleo centrale della Cassa di Risparmio resta a Fabriano, come ribadito da Consoli e come sempre ci era stato assicurato dai vertici della fondazione e della S.p.A. Carifac. Quali rappresentanti delle istituzioni e cittadini del territorio auspichiamo che l'ingresso di Veneto Banca possa garantire il rilancio della Banca e della comunita` fabrianese. La presenza di un istituto di credito che guardi con attenzione alle piccole e medie imprese e che operi in questa direzione, e` indispensabile, soprattutto in un momento di pesante crisi come l'attuale. Non possiamo dimenticare le condizioni in cui operava la Carifac fino a un anno fa: in pochi mesi siamo passati dal rischio di commissariamento all'utile di esercizio, per cui auspichiamo che il rinnovato impegno assicurato da Consoli possa condurre a una crescita della Cassa per il bene del territorio, delle imprese e delle famiglie'.

Da Ufficio Stampa Regione Marche

LINEE FERROVIARIE ASCOLI-PORTO D'ASCOLI E CIVITANOVA-ALBACINA: NUOVE FERMATE E AMMODERNAMENTI. VIVENTI: 'INVESTIMENTI PER MIGLIORARE LA RETE E PUNTARE SULLA METROPOLITANA DI SUPERFICIE'.

19 OTTOBRE 2010 - La Regione Marche finanzia con 2 milioni e 891 mila euro la realizzazione di due nuove fermate ferroviarie a Civitanova Marche e Monsampolo del Tronto, oltre al rifacimento di quelle esistenti a San Filippo e Marino del Tronto, entrambe ad Ascoli Piceno. La somma copre l'80 per cento dell'investimento (pari a complessivi 3 milioni e 613 mila euro). Il restante 20 per cento (722 mila euro) e` a carico dei Comuni e di Rete ferroviaria italiana (Rfi). Su proposta dell'assessore ai Trasporti, Luigi Viventi, la Giunta ha stanziato le risorse necessarie che provengono dal Por (Programma operativo regionale Fesr 2007-2013) e destinate a sostenere la competitivita` regionale. Nelle prossime settimane verranno sottoscritte le convenzioni con i Comuni interessati e Rfi. 'Gli interventi programmati ' afferma Viventi ' hanno l'obiettivo di migliorare la mobilita` e il trasporto pubblico locale in chiave sostenibile, favorendo l'offerta di un servizio integrato. La realizzazione o il potenziamento delle fermate ci consente di puntare, con sempre maggiore convinzione, sullo sviluppo della rete ferroviaria regionale, nell'ottica della realizzazione di un servizio di metropolitana di superficie, in grado di decongestionare il traffico cittadino e il conseguente inquinamento acustico e da polveri sottili. Considerando che nella provincia di Pesaro e Urbino sono allo studio proposte per la realizzazione di un sistema tram-treno e che proseguono gli interventi strutturali sulla linea ferroviaria nella zona di Ancona, con il completamento della fermata Ancona Stadio, nell'ambito del progetto di integrazione autobus-treno nell'area urbana del capoluogo, l'attenzione della Regione e di Rfi e` ora orientata sulle linee Ascoli Piceno-Porto d'Ascoli e Civitanova-Albacina'. Lungo la linea Civitanova-Albacina e` prevista la costruzione di una nuova fermata nella zona 'Fiera' di Civitanova Marche, con soppressione del passaggio a livello al chilometro 2+68. Sulla linea Ascoli-Porto d'Ascoli verranno ammodernate le fermate di San Filippo, nel centro urbano, con un bacino di utenza notevole, e di Marino del Tronto, sempre ad Ascoli Piceno. Entrambe nell'ottica di un servizio metropolitano di superficie, conseguente all'elettrificazione della linea, gia` cofinanziata con i fondi Fas. La stazione di Monsampolo del Tronto, invece, verra` sostituita con una nuova fermata in localita` Stella e la realizzazione di un parcheggio nel piazzale antistante: scelta ritenuta migliore per la posizione meno decentrata rispetto al centro abitato e per servire un bacino d'utenza maggiore.

Da Ufficio Stampa Regione Marche

FANO GROSSETO, INCONTRO IN REGIONE CON I PARLAMENTARI MARCHIGIANI.

18 OTTOBRE 2010 - Si e` svolto questa mattina in Regione un incontro sulla Fano-Grosseto alla presenza dei parlamentari marchigiani. Erano presenti il presidente Gian Mario Spacca, l'assessore alle Infrastrutture Luigi Viventi, il presidente della provincia di Pesaro Matteo Ricci e i parlamentari Amedeo Ciccanti, Carlo Ciccioli, Oriano Giovanelli e Massimo Vannucci. Nel corso dell'incontro e` stato riferito ai parlamentari l'esito della riunione con il ministro Matteoli della scorsa settimana da cui sono emersi tre impegni: l'inserimento della Fano-Grosseto nella cosiddetta 'rete TEN' ossia il corridoio strategico europeo Trans Europa Network, il che favorira` l'accesso alle fonti di finanziamento; la previsione nell'allegato alla Finanziaria in approvazione in Parlamento a novembre, di un aumento di risorse da 10 a 12 miliardi con la possibilita` quindi di utilizzare i 2 miliardi aggiuntivi al completamento di alcuni tratti funzionali tra cui la Guinza avrebbe priorita`; l'istituzione di un tavolo tecnico per la valutazione del project financing. 'E' importante ' dice l'assessore Viventi ' che i parlamentari marchigiani diano il loro contributo affinche` nell'allegato alla Finanziaria siano inseriti i 2 miliardi aggiuntivi. Cio` che ha detto il ministro nell'incontro della scorsa settimana e` positivo per due motivi principali: l'inserimento nella rete europea della Fano-Grosseto ci fa ben sperare per il completamento dell'opera mentre l'ipotesi di project financing mista e` ben vista economicamente dalla stessa Societa` Autostrade. Una soluzione dunque pensata in grande e non piu` con la logica riduttiva di piccoli stralci funzionali'.

Da Ufficio Stampa Regione Marche

FANO - GROSSETO: LA GIUNTA APPROVA LA COMPATIBILITA' URBANISTICA DEL TRATTO MARCHIGIANO.

11 OTTOBRE 2010 - La giunta regionale, nella seduta di oggi, ha approvato anche la compatibilita` urbanistica dopo aver gia` approvato nei mesi scorsi il progetto definitivo del tratto marchigiano della Fano ' Grosseto. Ora la domanda e` sapere dal Ministero come verra` finanziata l'opera. Il tronco riguarda Selci Lama - S. Stefano di Gaifa - Lotti 5-6-7-8-9-10. Con l'approvazione dell'atto si e` contestualmente apposto il vincolo preordinato all'esproprio e la dichiarazione di pubblica utilita`. 'Abbiamo ottemperato a tutte le procedure urbanistiche necessarie ' spiega il presidente della Regione Gian Mario Spacca '. Mercoledi` 13 ottobre siamo stati convocati dal Ministero alle Infrastrutture proprio per parlare di questa importante opera strategica per il nostro territorio: in quella sede consegneremo l'atto della giunta al ministro Altero Matteoli e chiariremo le modalita` di finanziamento. Per quel che riguarda le Marche l'iter procedurale e` interamente concluso'. Tre le ipotesi di finanziamento al vaglio del Ministero: il project financing, con la compartecipazione al 50% dello Stato; l'affidamento all'Anas a totale finanziamento statale; il modello Quadrilatero con la compartecipazione dei territori al 20%. 'L'importante ' conclude Spacca - e` stringere i tempi perche` il Centro Italia ha bisogno di questa infrastruttura nell'ambito di una strategia di valorizzazione euroadriatica rivolta in particolar modo ad est'. 'Dal prossimo incontro a Roma ' aggiunge l'assessore alle infrastrutture Luigi Viventi - si sapra` quali sono le future determinazioni del Ministero per poter rendere utilizzabile l'opera La realizzazione della Fano-Grosseto, il completamento della Guinza e l'allaccio con la E78 rappresentano un volano economico essenziale per l'area montana della provincia di Pesaro Urbino e per tutto il territorio a nord della regione che non potra` che trarre benefici economici quando potra` raggiungere rapidamente le grandi vie di comunicazione al di la` dell'Appennino'. La delibera della giunta ha recepito tutte le istanze dei Comuni interessati al tracciato viario. SCHEDA TECNICA DELL'OPERA: Riguardo all'intera opera i dati piu` significativi sono i seguenti: Le gallerie naturali sono 17, per uno sviluppo complessivo di circa 11 chilometri, pari ad un terzo dell'intero tracciato. Le gallerie artificiali presenti lungo il tracciato sono soltanto due e ricadono entrambe nel lotto 5. La prima, denominata S. Tommaso, e` stata prevista per sottopassare la strada statale 73 bis, tra la progr. 1+460 e la progr. 2+070; I ponti ed i viadotti saranno realizzati adottando soluzioni che prevedono l'impiego di impalcati a trave continua, con sezioni ad altezza costante o variabile, a carreggiate separate. Le aree di cantiere su cui impiantare le basi operative con tutti i servizi, le dotazioni e le infrastrutture necessarie per l'organizzazione del lavoro, sono state individuate per ciascuno lotto in corrispondenza dei relativi svincoli, allo scopo di non sottrarre ulteriori spazi al territorio e di utilizzare aree comunque destinate ad essere occupate dalla nuova strada. In particolare: per il lotto 10 lo svincolo Canavaccio - Santo Stefano di Gaifa; per il lotto 9 lo svincolo Fermignano ovest; per il lotto 8 lo svincolo di Urbania est; per il lotto 7 lo svincolo Peglio - Urbania ovest; per il lotto 6 lo svincolo di Sant'Angelo in Vado. Per il lotto 5 l'area di cantiere e` stata posizionata in un'area compresa tra la nuova strada e la variante alla strada statale 73 bis in corrispondenza della Galleria Palazzi. L'ampiezza di tali aree e` di circa 1 ha e il loro accesso avviene mediante la strada statale 73 bis nel caso del lotto 5, oppure mediante il percorso di collegamento agli svincoli per gli altri lotti. Le interferenze con la rete viaria di maggiore interesse sono riferibili agli svincoli di accesso ai centri urbani e alle intersezioni con la strada statale 73 bis e Pedemontana delle Marche (SS687); il resto riguarda invece piccoli interventi di ricucitura della viabilita` minore e le opere necessarie per garantirne la continuita`. Il progetto e` corredato anche dei piani particellari di esproprio, dei progetti di dettaglio delle opere e degli impianti, compresi i calcoli sismici, dei progetti di mitigazione ambientale e dei computi metrici estimativi riferiti alle opere necessarie per realizzare l'intero tracciato. Il costo complessivo dell'intervento, attualizzato al 2009, e` stimato in euro 1.660.096.833,72. Tutti i lotti possono essere funzionali in quanto si ricollegano, per il tramite di svincoli, ai tracciati viari esistenti. Le priorita` di realizzazione dei singoli lotti funzionali e` stabilito che avvenga in successione da Santo Stefano di Gaifa a Mercatello sul Metauro, in senso contrario cioe` alla loro numerazione. Di seguito vengono quindi descritti alcuni tratti salienti dei singoli lotti, che hanno valenza urbanistica ed edilizia, secondo tale ordine di priorita`. Il lotto 10 ha una lunghezza complessiva pari a m 5.206; ricade nel territorio del Comune di Urbino e, per un piccolissima porzione, in quello di Fermignano. Il tracciato ha inizio dal tratto di superstrada gia` in esercizio in corrispondenza dello svincolo di Santo Stefano di Gaifa, in corso di realizzazione e termina con un svincolo denominato 'Svincolo Urbino - Fermignano Est', di collegamento con il centro cittadino di Urbino e la zona produttiva collocata nella periferia ad est di Fermignano. Il lotto 9 ricade nei Comuni di Urbino e Fermignano e ha una lunghezza complessiva pari a m 5.278. Il tracciato ha inizio subito dopo il previsto svincolo di Urbino - Fermignano est e termina allo svincolo denominato 'Svincolo Fermignano Ovest. Il lotto 8 ha uno sviluppo complessivo pari a m 5.550 e ricade nei territori dei Comuni di Fermignano, Urbania e, per una piccola porzione, in quello di Urbino. E' posizionato in sinistra idrografica del fiume Metauro, parallelamente alla strada statale 73 bis. Il tracciato ha inizio con un breve tratto in rilevato in corrispondenza dello svincolo Fermignano Ovest e termnina allo svincolo Urbania Est, in localita` Ponticelli di Urbania. Il lotto 7 interessa completamente il territorio del Comune di Urbania e ha uno sviluppo complessivo pari a m 6.960. Attraversando i rilievi collinari posti in destra idrografica del fiume Metauro, a sud del centro storico di Urbania. Il tracciato ha inizio in un'area pianeggiante in prossimita` dello svincolo Urbania Est e termina in prossimita` delle svincolo Peglio - Urbania Ovest. Il lotto 6 e` lungo circa 4.250 metri e si sviluppa quasi interamente lungo la vallata del fiume Metauro, nel territorio dei Comuni di Urbania e Sant'Angelo in Vado. Ha inizio in corrispondenza dello svincolo Peglio - Urbania Ovest e termina in corrispondenza dello svincolo previsto ad est di Sant'angelo in Vado, le cui diramazioni comprendono anche il futuro tracciato della Pedemontana. Si fa presente che per rendere funzionale il tratto di Pedemontana compreso tra Sant'Angelo in Vado e Lunano deve essere completata la parte terminale, che ha uno sviluppo pari a circa 2,5 chilometri e non e` stata ancora realizzata. Il lotto 5 misura circa 6.300 metri e interessa prevalentemente le aree collinari che circondano il centro urbano di Sant'Angelo in Vado nel cui territorio il tracciato si sviluppa interamente. Dallo svincolo Sant'Angelo in Vado il tracciato prosegue con un viadotto (m 179) che consente di superare una strada comunale; di seguito sono previste tre gallerie naturali (lunghe rispettivamente m 580, m. 940 e m 480) per superare altrettanti rilievi collinari. Il lotto finisce in corrispondenza dello svincolo Mercatello (facente parte del lotto 4, il cui progetto definitivo e` gia` stato autorizzato). Rispetto al progetto preliminare il tracciato e` stato modificato nella sua parte iniziale, dove con un piccolo spostamento verso valle. In questo modo e` stato possibile evitare la realizzazione di una galleria artificiale che avrebbe deturpato un'area boscata e comportato la demolizione di alcuni edifici esistenti. I lotti approvati e che saranno finanziati concludono tutto il percorso nel territorio regionale. Il tracciato approvato si allaccera` al lotto 3 gia` realizzato Mercatello sul Metauro. Il lotto 2 riguarda la galleria della Guinza in cui dovra` essere realizzata una seconda canna che si affianchera` all'attuale galleria realizzata venti anni or sono. Infine il lotto 1 interessa quasi esclusivamente la Regione Umbria. Per tale lotto e` in corso la redazione del progetto preliminare e questo tratto e` strategico perche` tutto il percorso dell'arteria nel tratto marchigiano possa congiungersi in localita` Selci Lama con la E 45.

Da Ufficio Stampa Regione Marche

USCITA A OVEST: SCADUTI I TERMINI DEL BANDO DI GARA ' PIU' OFFERTE PER REALIZZARE L'OPERA.

01 OTTOBRE 2010 - Sono scaduti ieri i termini del bando di gara, pubblicato l'11 agosto scorso sulla Gazzetta Ufficiale dall'Anas, per l'affidamento in project financing della concessione delle attivita` di progettazione, realizzazione e successiva gestione del collegamento del Porto di Ancona con l'autostrada A14 e la statale 16. 'Ci sono piu` offerte ' afferma l'assessore alle Infrastrutture Luigi Viventi '. L'Anas in queste ore sta valutando l'attendibilita` dei soggetti che le hanno presentate e poi si passera` alla valutazione del progetto esecutivo. Il fatto che ci siano piu` offerte e` molto positivo perche` ci dice che il progetto, nonostante qualche perplessita` che anche personalmente avevo avanzato, viene ritenuto valido e interessante dalle ditte del settore'. L'importo complessivo dei lavori previsti su circa 11 km ammonta a 480 milioni di euro e la durata massima della concessione e` di 36 anni.

Da Ufficio Stampa Regione Marche

QUADRILATERO, SVINCOLI DI VALTREARA (GATTUCCIO) E CAMPONOCECCHIO. VIVENTI ALLA DIRPA: 'SUBITO I PROGETTI PER ATTUTIRE I DISAGI A GENGA'.

29 SETTEMBRE 2010 - Subito i progetti, per attutire i disagi che la popolazione di Genga sta sopportando a seguito dei lavori della Quadrilatero. Li ha chiesti l'assessore regionale alle Infrastrutture, Luigi Viventi, che ha inviato una lettera al presidente di Dirpa (contraente generale del maxi lotto 2, da Serra San Quirico a Cancelli di Fabriano) e alla Societa` Quadrilatero. Viventi sollecita la presentazione degli elaborati relativi agli svincoli di Valtreara (Gattuccio) e Camponocecchio, ricordando che il 4 dicembre 2009 e` avvenuto un incontro, a Fabriano, al quale hanno partecipato i rappresentanti della Regione, del Comune di Genga e della Quadrilatero, per ricercare soluzioni tecniche e amministrative condivise in merito alla progettazione. 'Era stato dato mandato alla Societa` Quadrilatero ' scrive Viventi ' di sollecitare il contraente generale alla redazione degli elaborati, per giungere al piu` presto alla presentazione dei progetti che, una volta attuati, avrebbero considerevolmente alleggerito il passaggio dei mezzi di cantiere in prossimita` delle frazioni interessate al lavoro'. L'assessore chiede quindi il rispetto degli impegni, per poter disporre di un progetto integrato e concludere l'iter amministrativo di approvazione: 'Accelerare i lavori va bene, ma questi non devono creare disagi insostenibili per i cittadini. La progettazione dei due svincoli prevedeva appunto una riduzione dei disservizi e gli impegni vanno ora mantenuti'.

Da Ufficio Stampa Regione Marche

PIANO CASA, NUOVA PROPOSTA DI LEGGE DELLA REGIONE PER RILANCIARE L``EDILIZIA. VIVENTI: "SEMPLIFICAZIONE DELLA PRECEDENTE NORMATIVA A SOSTEGNO DEL SETTORE".

14 LUGLIO 2010 - Riavviare l'attivita` edilizia per fronteggiare la crisi economica, difendere l'occupazione, migliorare la sicurezza degli edifici e promuovere tecniche costruttive sostenibili: il tutto all'insegna della semplificazione legislativa. Sono le finalita` di una proposta di legge che la Giunta regionale ha inviato in Consiglio per l'adozione. Il testo integra la precedente normativa regionale (la 22/2009, meglio nota come 'Piano casa') che non ha avuto le ricadute positive attese in termini di 'cantieri aperti' e di sostegno all'indotto edilizio. 'In un momento di crisi internazionale che fa sentire le sue ricadute negative anche nelle Marche ' afferma l'assessore all``Urbanistica, Luigi Viventi ' e` necessario attivare tutte le leve economiche in grado di sostenere l'occupazione e gli investimenti. Sul Piano casa la Regione aveva fatto molto affidamento per rilanciare il settore, ma la sua applicazione non ha avuto quelle risposte attese anche dagli imprenditori del comparto. E` necessario, pertanto, apportare correttivi alla normativa, in modo da agevolare e incentivare i lavori, rilanciando un indotto la cui stagnazione ha ricadute negative sull'intero sistema regionale'. Le modifiche alla precedente legge, rileva Viventi, 'intendono conseguire un duplice obiettivo: apportare quelle integrazioni e correzioni che l'applicazione del Piano casa ha reso necessarie ed evidenti; introdurre ulteriori innovazioni e miglioramenti al testo, per sostenere il rilancio dell'attivita` edilizia in un momento di crisi del settore'. La proposta di legge e` stata redatta a seguito di consultazioni e incontri con le Associazioni di categoria e con l'Anci (Comuni). I tecnici dell'Associazione dei comuni, sottolinea l'assessore, 'hanno contribuito fattivamente alla stesura del nuovo testo'. La proposta si compone di otto articoli. Le novita` introdotte mirano, innanzitutto, a favorire la piena utilizzazione della volumetria consentita negli ampliamenti, senza alterare la sagoma dell'edificio. Inoltre l'obiettivo del miglioramento dell'efficienza energetica viene perseguito senza creare oneri eccessivi, in termini di costi e di adempimenti burocratici, ai cittadini e alle imprese. Altre novita` riguardano la possibilita` di cumulare gli incrementi volumetrici consentiti dalle diverse leggi, la regolamentazione di quelli previsti negli ambiti di tutela integrale definiti dal Ppar (Piano paesistico ambientale regionale o dai Piani regolatori comunali adeguati al Ppar) e nelle aree classificate P2 (pericolosita` non elevata) dal Pai (Piano di assetto idrogeologico). Viene meglio stabilito, inoltre, il 'momento temporale' cui fare riferimento per l'applicazione della legge regionale relativamente alla 'destinazione in atto'. Altra novita` riguarda l'abrogazione di un comma della precedente legge regionale relativo alla modalita` di affidamento dei contratti di lavoro sotto soglia comunitaria: 'L'abrogazione ' afferma Viventi ' si rende necessaria considerate le difficolta` di applicazione che questa ha comportato per le amministrazioni interessate'. E` previsto, poi, il prolungamento del periodo di presentazione delle domande (nuove termine: 31 dicembre 2011) e un'ulteriore proroga di 45 giorni, concessa ai Comuni, per adeguare gli atti adottati alle prescrizioni della proposta di legge.
Da Ufficio Stampa Regione Marche

A14, I PRIMI 33 KM SONO PRONTI.

12 LUGLIO 2010 - Le Marche si apprestano ad aprire i primi 33 km del raddoppio della terza corsia dell'A14, in tempo per l'esodo estivo. Un record di tempi, di accordo fra le parti, di cantieri efficienti e anche di buone pratiche per lo scarso impatto dell'opera sul territorio. Per questi motivi il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha espresso grande soddisfazione nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa di Societa` Autostrade per l'Italia 'Cantieri Aperti', tenutasi oggi in Regione. 'Abbiamo rispettato i programmi: prima dell'estate il tratto Ancona Sud-Porto Sant'Elpidio sara` aperto a tre corsie ed e` un segnale importante di come stia avanzando una delle infrastrutture fondamentali di collegamento per la nostra regione ' ha detto Spacca - Un risultato reso possibile dall'accordo e dalla forte collaborazione fra tutti gli enti locali. Speriamo di rispettare i tempi anche per il restante tratto, per cui chiedo all'amministratore delegato di Autostrade, Giovanni Castellucci, di concludere i lavori entro il 2015. Un lavoro di squadra quello della Regione con Autostrade per l'Italia e con Anas, che continua a dare ottimi risultati: ci auguriamo che la stessa velocita` possa contraddistinguere anche le opere tanto attese della Quadrilatero'. Lo stesso Castellucci ha spiegato poi alla stampa le caratteristiche del nuovo tratto autostradale partendo dalla complessita` dell'opera. Dei 2,4 miliardi di euro investiti per la terza corsia dell'A14, ben 418 sono per opere di compensazione e valorizzazione del territorio, tenendo anche conto, come ricordato da Spacca, delle tecnologie innovative dell'opera ispirata a principi di ecosostenibilita`, al basso impatto ambientale e, grazie alla pavimentazione ad asfalto drenante, alla maggiore sicurezza stradale. Infine, l'assessore ai Trasporti della Regione Marche Luigi Viventi si e` rivolto all'ad di Autostrade Castellucci rilanciando sul tratto finale per ora stralciato, da Porto Sant'Elpidio a Pedaso, affinche` si possa tornare a considerarlo in un futuro non troppo lontano, visto che le amministrazioni comunali di Fermo e Porto San Giorgio hanno anche cambiato il loro parere negativo in proposito. Due le criticita` segnalate per i restanti lavori della terza corsia: il secondo casello di Pesaro (per cui il presidente della provincia Matteo Ricci ha pero` confermato di aver raggiunto l'accordo per l'uscita unidirezionale) e i ricorsi e contenziosi ancora aperti sulla realizzazione del tratto fra Ancona Nord e Ancona Sud.

da Ufficio Stampa Regione Marche

PERSONALE REGIONALE, VIVENTI REPLICA AL GRUPPO PDL: "DICHIARAZIONI ESTRAPOLATE DALL``ATTUALE CONTESTO DI CRISI, SPESA DA CONTENERE SENZA RIDURRE I SERVIZI".

09 LUGLIO 2010 - 'L'applicazione della legge regionale 1/2010 sulla razionalizzazione delle spese per il personale e sulla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, contrariamente a quanto enunciato nelle finalita` e sostenuto dal Gruppo consiliare PDL, genera una spesa del personale che non si accompagna a misure di razionalizzazione delle strutture regionali, ne` consente di realizzare incrementi della produttivita` e dell'efficienza media'. E` quanto sostiene l'assessore regionale al Personale, Luigi Viventi, che replica al comunicato stampa del gruppo PDL. 'La stessa legge ' afferma l'assessore - si pone in palese contrasto con le misure di contenimento delle spese stabilite dallo Stato (decreto legge 78/2010) a tutela della stabilita` finanziaria del Paese. Disposizioni che impongono al Governo regionale una riduzione delle proprie spese, partendo dagli apparati amministrativi e dal personale. L'obbligo di ridurre la spesa del personale, dunque, e` un dovere ineludibile che va realizzato mediante l'individuazione di misure che non devono ricadere sui servizi che l'ente regione e` chiamato a rendere. Dovrebbero essere noti, al gruppo regionale del PDL, i provvedimenti molto pesanti, emanati dal Governo centrale da loro sostenuto, che vanno nella direzione di una riduzione e di una razionalizzazione della spesa'. 'Le dichiarazioni contenute nel comunicato dei consiglieri Zinni, Carloni e Silvetti ' continua Viventi - non sono poi accompagnate da valutazioni tecniche, hanno un valore puramente demagogico e sono estrapolate dall'attuale contesto di crisi finanziaria in cui ci troviamo a vivere. La legge, infatti, individua due categorie di beneficiari: dipendenti in possesso dei requisiti per accedere al sistema pensionistico e che possono beneficiate di un incentivo, una tantum, fino a un massimo di sei mensilita`, che si traduce sostanzialmente in un regalo (quelli che entro il primo anno di applicazione e cioe` il 31.12.2010 possono andare in pensione con la normativa vigente); dipendenti che, entro il 31.12.2013, non essendo in possesso dei requisiti per l'accesso al trattamento di pensione possono pero` anticipatamente risolvere il proprio rapporto di lavoro beneficiando di un incentivo determinabile fino ad un massimo di 48 mensilita`. Questi dipendenti possono cessare dal servizio fino a 4 anni prima della data di maturazione dei requisiti e continuare a essere pagati per il corrispondente periodo, con il trattamento fisso continuativo, comprensivo della retribuzione di posizione spettante ai titolari di posizione organizzativa o alta professionalita`, gia` percepito. La legge prevede inoltre che ai dipendenti che abbiano fruito della risoluzione consensuale e` riconosciuta una integrazione all'incentivo percepito, fino ad un massimo di 24 mensilita`, qualora la normativa statale, nel quadriennio di applicazione della presente legge, introduca modificazioni ai requisiti previsti per il conseguimento della pensione di anzianita` che comportino il suo posticipo. L'ordinamento pensionistico e` gia` mutato in conseguenza dell'entrata in vigore dell'articolo 12 del Decreto legge 78/2010 che ha introdotto, a partire dal 1 Gennaio 2011, un sistema di revisione delle finestre mediante la previsione della cosiddetta 'finestra mobile', la quale provoca un posticipo dell'uscita di 12 mesi decorrenti dal momento in cui il lavoratore perfeziona i requisiti richiesti dalla legge sia in termini di eta` sia di contribuzione. Tra l'altro sempre la manovra finanziaria dello Stato introduce a decorrere dall'anno 2011, rispetto alle misure di contenimento delle spese gia` vigenti (le quali comportano la necessita` di un decremento annuo della spesa del personale), un'ulteriore stringente limitazione e cioe` la possibilita` di fare nuove assunzioni solo nel limite del 20 per cento delle economie derivanti dalle cessazioni dal servizio Senza bisogno di particolari nozioni tecniche, le conseguenze che ne derivano sono chiare: consentiamo a un numero potenziale di 300 unita` di cessare dal servizio prima del tempo, senza pensare al regalo dato a chi comunque sarebbe cessato dal servizio indipendentemente dalla legge. Le continuiamo a pagare per stare a casa per 4 o piu` anni. L'importo della spesa stimato, ovviamente sul potenziale, e` pari a circa a 23 ml di euro. Resta evidente che cio` che paghiamo non costituisce un'economia e se anche e` vero che non eroghiamo il salario accessorio a quei dipendenti che cessano, e` anche vero che per le norme contrattuali vigenti non c'e` un risparmio per l'amministrazione perche` le risorse restano ancorate al Fondo della produttivita` dei dipendenti che rimangono, i quali, 'oltre al danno anche la beffa', non potranno percepirle, perche` sempre la manovra finanziaria impone una riduzione delle spese del personale e dunque una limitazione nell'erogazione del salario accessorio. Nel frattempo quindi l'amministrazione regionale: non potra` effettuare nuove assunzioni di personale o effettuare le assunzioni di personale necessarie allo svolgimento dei compiti istituzionali ed all'attuazione del programma di governo; non potra` rispettare gli impegni in materia di stabilizzazione del personale precario in servizio, cio` in violazione della normativa regionale vigente e degli accordi sindacali gia` raggiunti; non potra` incrementare/erogare le risorse che finanziano il salario accessorio dei dipendenti in servizio per i quali aumenteranno i carichi di lavoro individuali; diminuira` l'efficienza nei servizi da rendere alla comunita` marchigiana. In sintesi e` vero che lo scivolo e` un istituto che crea benefici a un datore di lavoro, ma la verifica del beneficio deve essere contestualizzata e verificata concretamente, e la realta` della Regione Marche non e` una realta` in cui ci sia una sovrabbondanza di personale'.

da Ufficio Stampa Regione Marche

MANOVRA NAZIONALE: PARLAMENTARI IN REGIONE PER DEFINIRE LE INIZIATIVE IN PARLAMENTO.

06 LUGLIO 2010 - Non ci saranno piu` i sostegni per i disabili, per i non autosufficienti e le loro famiglie, verranno cancellate le agevolazioni e soprattutto i servizi ferroviari ai lavoratori e agli studenti pendolari, verranno drasticamente ridotti i servizi per la salute e la sicurezza, le piccole e micro imprese non avranno piu` aiuti per l'innovazione e gli investimenti. Sono queste alcune delle conseguenze immediate della manovra finanziaria del Governo nazionale, se il provvedimento dovesse andare in porto senza modifiche. Di questo si e` parlato oggi nel corso dell'incontro della giunta regionale con i parlamentari marchigiani invitati a Palazzo Raffaello per valutare le iniziative comuni in vista della discussione e votazione in Parlamento. All'incontro sono intervenuti per il Pd i parlamentari Luciano Agostini, Silvana Amati, Oriano Giovanelli, Marina Magistrelli, Giorgio Tonini, Massimo Vannucci; Amedeo Ciccanti dell'Udc, Luciana Sbarbati dei Re e Carlo Ciccioli del Pdl. Presenti il presidente della Regione Gian Mario Spacca e buona parte della giunta regionale: Paolo Petrini, Pietro Marcolini, Sara Giannini, Almerino Mezzolani, Luca Marconi, Luigi Viventi. A fronte di questa difficile situazione, e` stato sottolineato dai rappresentanti di giunta, l'assessore al bilancio Marcolini in testa, la Regione ha fatto il possibile: dall'abolizione degli enti strumentali, ai tagli dei consigli di amministrazione, dal rigore piu` assoluto delle spese generali alle eliminazione delle auto blu; ma visto che la razionalizzazione delle spese e` gia` in atto da anni, i margini sono molto ridotti. Con le misure prese si risparmieranno 5 milioni di euro, una goccia nel mare rispetto ai 130 milioni di euro che verranno a mancare solo nel primo anno per la manovra del Governo. Il taglio complessivo per le Marche infatti sara` di circa 400 milioni di euro in tre anni. Come piu` volte sottolineato, la Regione non contesta il saldo della manovra, ma chiede che il metodo sia cambiato: no quindi ai tagli lineari che non tengono conto delle Regioni virtuose e si` ad una partecipazione al risparmio in modo corrispondente da parte dello Stato. Attualmente infatti l'80% dei tagli ricade sulle Regioni (50%) e sugli enti locali. I parlamentari del centrosinistra hanno insistito sulla necessita` di una modifica sostanziale della manovra che, a saldo invariato, renda piu` equa la distribuzione del carico tra enti locali e Stato. Tutti hanno assicurato il massimo impegno in aula affinche` la manovra venga modificata. Su questi aspetti dovrebbero concentrarsi gli emendamenti che verranno presentati in aula. Spacca ha quindi ribadito ai parlamentari che, se la manovra verra` approvata nella sua versione attuale, le Regioni che hanno fatto fronte comune, sono pronte a restituire le loro competenze e a fare ricorso alla Corte Costituzionale. L'ufficio legale della Conferenza delle Regioni e` gia` al lavoro per individuare le modalita` idonee. L'on. Ciccioli da parte sua ha dichiarato che al di la` della rimodulazione dei tagli che il Presidente Berlusconi sta cercando di attuare in queste ore per ridurre l'impatto della manovra finanziaria sulle Regioni, la manovra economica che sta facendo il Governo e` stata decisa a livello internazionale per rispettare il patto di stabilita` sul debito pubblico e per mantenere un minimo di competitivita` industriale e coesione sociale in uno scenario internazionale che vede l'emergere di paesi come l'India, la Cina e il Brasile che chiedono con forza che il benessere di spalmi al di la` dei confini europei. In base ai calcoli effettuati sugli effetti della manovra risulta che i fondi trasferiti alle Regioni verrebbero ridotti del 67%. Dai 6 miliardi annuali si passerebbe a 2 miliardi nel 2011 (con un taglio di ben 4 miliardi), a 1,5 miliardi bel 2012 e 2013 (-4,5 miliardi).

Da Ufficio Stampa Regione Marche

INCONTRO SULLO SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE NEL FERMANO - VIVENTI: "ALLA SOCIETA`` AUTOSTRADE LA PROPOSTA DI APERTURA DI UN TAVOLO DI TRATTATIVE".

18 GIUGNO 2010 - 'Aprire un tavolo di trattative con la Societa` Autostrade per proseguire nell'opera di potenziamento delle infrastrutture nel Fermano e nel completamento della terza corsia'. E' questa l'intenzione dell'assessore regionale ai Trasporti e viabilita`, Luigi Viventi, espressa nel corso dell'incontro che si e` svolto a Porto San Giorgio con il sindaco della citta`, Andrea Agostini, sul tema delle infrastrutture. Presente anche il capogruppo UDC in Consiglio regionale Maura Antonella Malaspina. Nell'incontro il sindaco Agostini ha rappresentato l'urgenza dello sviluppo delle infrastrutture nel territorio della provincia di Fermo per ragioni di turismo, commercio, industria e sicurezza nei trasporti. E' stato trattato in particolare il problema dell'interruzione della terza corsia a Porto Sant'Elpidio, interruzione che determinerebbe gravi criticita` sul territorio. Agostini ha inoltre messo in evidenza che la terza corsia vuol dire anche investimenti per la riqualificazione del tessuto viario urbano. Piena condivisione da parte dell'assessore Viventi alle valutazioni del primo cittadino della localita` rivierasca, e si e` detto disponibile a rappresentare queste esigenze alla Societa` Autostrade qualora si aprisse questo tavolo di trattative gia` in occasione dell'evento 'Cantieri Aperti'. A conclusione dell'incontro, Viventi ha invitato Agostini a farsi portavoce nel territorio fermano delle istanze dei Comuni interessati dall'intervento viario.

Da Ufficio Stampa Regione Marche

TPL, VIVENTI: "LA REGIONE INVESTE IN SINERGIE E INTEGRAZIONE".

03 GIUGNO 2010 - Piu` attenzione all'ambiente, piu` informazione al cittadino, piu` attenzione ai progetti europei. Ma soprattutto intende far scattare meglio e tempestivamente le sinergie fra gli enti e l'integrazione fra ferro e gomma: queste sono le linee direttive e strategiche del nuovo Piano regionale del Trasporto Pubblico Locale (TPL) che hanno ispirato la delibera della giunta. 'Per la prima volta ' ha detto l'assessore ai Trasporti Luigi Viventi ' la Regione in questo Piano individua non solo tutte le possibili sinergie tra il sistema ferroviario e quello automobilistico ma si prefigge di migliorare l'offerta dei servizi e l'integrazione tra i due sistemi di trasporto sostenendo l'integrazione modale, tariffaria e la bigliettazione elettronica, arricchendo infine il Piano stesso con approfondimenti sui temi della mobilita` sostenibile e della sicurezza stradale'. Un passo avanti notevole teso a rinnovare le politiche del TPL in ambito regionale con servizi piu` rapidi ed efficaci sostenuti anche da un processo di concentrazione degli operatori e dal rinnovo del parco mezzi (ferroviario ed automobilistico). Il Piano regionale colma senza dubbio un vuoto programmatorio decennale sui temi strategici del TPL da parte della Regione e costituisce lo strumento per lo sviluppo integrato dei trasporti nelle Marche. Questo Piano e` finalizzato alla realizzazione, attraverso interventi di natura organizzativa ed istituzionale, delle ottimali condizioni di mobilita` sull'intero territorio marchigiano. Esso si configura come strumento strategico della Regione Marche che adotta azioni mirate e organiche volte ad affermare un approccio culturale e sistemico al fenomeno della mobilita` ed ha come presupposto una corretta dimensione economica all'interno del settore trasporti e nel quadro delle politiche di sviluppo delle Marche. Il Piano del Tpl, insomma, redatto da un gruppo di lavoro composto da funzionari competenti della Regione, costituisce un altro importante tassello per vincere la sfida dello sviluppo delle Marche.

Da Ufficio Stampa Regione Marche

TPL: NUOVI SERVIZI NEL PESARESE, ANCONA E FABRIANO. VIVENTI: "UNA RISPOSTA ALLE ESIGENZE DELLE COMUNITA`` LOCALI".

01 GIUGNO 2010 - La Giunta regionale ha autorizzato l'avvio di nuovi servizi di trasporto pubblico locale per gli utenti della provincia di Pesaro e Urbino, dell'area del Conero (Ancona) e di Fabriano. Su proposta dell'assessore ai Trasporti, Luigi Viventi, l'esecutivo ha 'riequilibrato' le percorrenze chilometriche del Programma triennale di settore, consentendo alcuni collegamenti per complessivi 106 mila chilometri. Nel Pesarese, a seguito del distacco dei Comuni dell'Alta Valmarecchia, sono disponibili 40 mila chilometri che la Provincia di Pesaro e Urbino potra` destinare al potenziamento di altre percorsi. Il trasporto extraurbano della Provincia di Ancona ' anche per il 2010 ' potra` invece 'reinvestire' in servizi turistici, nell'area del Conero, i 36 mila chilometri del non ancora avviato collegamento tra il capoluogo e l'aeroporto di Falconara. A Fabriano, infine, la Regione ha autorizzato il potenziamento dei collegamenti con la stazione (per 30 mila chilometri), in modo da evitare la chiusura della tratta ferroviaria 'Pergola ' Fabriano', garantendo agli studenti e ai pendolari una maggiore disponibilita` di automezzi urbani verso il centro. 'Complessivamente la Regione si assume un onere di 101 mila euro che servira` per calibrare i servizi alle esigenze delle comunita` ' sottolinea Viventi ' I potenziamenti non danneggeranno gli altri utenti, in quanto verranno reinvestiti i chilometri che il Programma triennale assegna ai vari bacini. In questo modo sara` possibile aumentare la qualita` e la tempestivita` del trasporto pubblico locale, adeguandolo alle sollecitazioni manifestate localmente'. Il Piano triennale del trasporto pubblico locale prevede servizi per oltre 43 milioni di chilometri, di cui 12 milioni e 563 destinati ai collegamenti urbani, 31 milioni circa agli extraurbani. La spesa complessiva supera i 65 milioni di euro.

Da Ufficio Stampa Regione Marche

A14, TERZA CORSIA: CANTIERI APERTI E... IN ORDINE

31 MAGGIO 2010 - Si e` svolto la settimana scorsa ad Ancona un incontro tra l'Assessore ai Trasporti della Regione Marche Luigi Viventi ed il dirigente della Societa` Autostrade per l'Italia Sergio Paglione per un aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori e sulle previsioni di completamento della 3 corsia dell'Autostrada A14 da Rimini a Pedaso, tratto che interessa 171,406 Km di cui l'83% ricadente nel territorio marchigiano, per un impegno economico previsto pari a 1.763 milioni di euro. Nell'incontro si e` messo in evidenza come i lavori stiano procedendo secondo la tempistica stabilita garantendo una circolazione sempre su due corsie in entrambi i sensi di marcia. Allo stato attuale si prevede l'ultimazione dei lavori sul tratto da Ancona sud a Porto Sant'Elpidio entro l'estate, cosi` da soddisfare la domanda di mobilita` che come noto si presenta particolarmente intensa nel periodo estivo data la valenza turistica del territorio interessato. Sono gia` iniziati inoltre i lavori relativi ai tratti Cattolica Fano e Fano Senigallia, entro l'estate inzieranno quelli tra Senigallia e Ancona Nord, mentre e` in corso la procedura di affidamento dei lavori per il tratto Ancona Nord Ancona Sud. La realizzazione di tale opera, ha ribadito nell'incontro l'Assessore, e` per la Regione un intervento prioritario che consentira` alle Marche di recuperare in parte il deficit accumulato in questi anni e rappresenta un investimento per il futuro . Inoltre l'assessore e la Societa` Autostrade per l'Italia hanno concordato di organizzare nella Regione Marche per il prossimo mese di luglio la consueta iniziativa 'Cantieri aperti', nella quale verra` presentato lo stato di avanzamento dell'opera.

Da Ufficio stampa Regeione Marche

L'ASSESSORE VIVENTI HA INCONTRATO LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI REGIONALI ' A BREVE L'ABROGAZIONE DELLA LEGGE SUGLI ESODI INCENTIVATI.

27 MAGGIO 2010 - L'assessore per Organizzazione amministrativa e Personale, Luigi Viventi, ha promosso un incontro, tenuto questa mattina presso la sede regionale di via Gentile da Fabriano, con le organizzazioni sindacali del comparto autonomie locali e la Rsu della Regione Marche. Presente anche la delegazione trattante dell'Ente. L'incontro ha avuto come obiettivo l'approfondimento della manovra finanziaria nazionale e le sue ripercussioni sull'amministrazione regionale. E' noto, infatti, che uno dei maggiori contributi ai risparmi di spesa disposti a livello centrale e` demandato proprio alle Regioni. 'Accanto agli aspetti relativi alla finanziaria statale ' sottolinea Viventi ' abbiamo anche discusso azioni e provvedimenti che la Regione Marche autonomamente intende avviare o ha gia` avviato in questa Legislatura per contenere la spesa e liberare risorse a favore della comunita` regionale, tanto piu` importanti in un momento di difficolta` come questo. La soppressione dell'Ars, lo scioglimenti dell'Erf, la riduzione delle spese per tutti gli enti dipendenti, sono azioni gia` messe in cantiere a cui si aggiungera` a stretto giro l'abrogazione della legge regionale 1 del 2010 sui cosiddetti esodi incentivati. In un momento, infatti, in cui si richiedono sacrifici a tutti non e` giusto che alcuni possano beneficiare di agevolazioni particolari. Per mia iniziativa, condivisa dalla Giunta regionale, quindi, verra` inserita una disposizione nella prossima proposta di legge sull'assestamento di bilancio affinche` venga abrogata una normativa eccessivamente onerosa per le casse regionali. Inoltre, anche a causa del blocco del turn over previsto dalla finanziaria nazionale, sara` necessario spingere per una maggiore efficienza media della struttura regionale. La qualita` non manca, nella macchina regionale sono presenti professionalita` importanti, ma e` necessario innalzare il livello qualitativo medio. Per far questo e` imprescindibile una forte azione formativa e un confronto proficuo e permanente con le organizzazioni sindacali'.

da Ufficio Stampa Regione Marche

TRENITALIA CONFERMA: IL LINK ANCONA 'FALCONARA NON SARA' SOPPRESSO VIVENTI: SCONGIURATO IL RISCHIO DI UN ULTERIORE DISAGIO PER IL CAPOLUOGO REGIONALE.

24 MAGGIO 2010 - Ci sono buone notizie per gli utenti dei treni Eurostar Rimini 'Roma: il servizio navetta che collega Ancona a Falconara, snodo ferroviario per la frequentatissima tratta, non sarà soppresso. Lo ha confermato oggi Trenitalia all'assessore regionale ai Trasporti, Luigi Viventi dopo l'incontro che si era tenuto pochi giorni fa proprio su questo problema. Di fronte alle fondate ipotesi di annullare il link che trasporta i viaggiatori da Ancona fino a Falconara negli orari utili per la partenza dell'Eurostar, l'assessore Viventi, infatti, aveva sollecitamente chiesto un incontro con i vertici di Trenitalia per evitare tale rischio. Dal colloquio è emersa da parte dei rappresentanti dell'Ente una disponibilità a rivedere la decisione e trovare una soluzione al problema. 'Siamo soddisfatti del risultato ottenuto ' ha affermato Viventi ' e prendiamo atto dell'assicurazione che Trenitalia ha dato in favore dell'utenza. Siamo riusciti a scongiurare, quindi, un ulteriore disagio per il capoluogo regionale che ha già subito troppe penalizzazioni in passato. La garanzia di Trenitalia giunta oggi ci conforta perché presuppone una volontà di dialogo e leale collaborazione per affrontare organicamente tutte le problematiche aperte sul tavolo delle trattative, soprattutto in riferimento alla lunga percorrenza a seguito dell'introduzione dei servizi dell'Alta Velocità. ' La situazione dei collegamenti ferroviari di Ancona è stata considerata in maniera 'particolare' da Trenitalia, che ha poi deciso di garantire il link, nonostante a livello nazionale l'Ente stia già sopprimendo questo tipo di servizi bus 'navetta per i viaggiatori.

Da Ufficio Stampa Regione Marche

PEDEMONTANA DELLE MARCHE, LA REGIONE APPROVA IL PROGETTO DEFINITIVO. VIVENTI: "RECUPERARE IL TEMPO PERDUTO".

11 MAGGIO 2010 - La Giunta regionale ha approvato, con prescrizioni, il progetto definitivo della Pedemontana Marche e dichiarato la pubblica utilita` dell'opera. La nuova strada rappresenta il maxi lotto 2 della Quadrilatero (Asse viario Marche ' Umbria) e collega il tratto 'Fabriano-Muccia-Sfercia'. Con questo provvedimento si conclude il procedimento amministrativo di competenza regionale. Il progetto definitivo dovra` essere ora approvato dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), la cui decisione comportera` la contestuale approvazione delle varianti urbanistiche ai Piani regolatori generali (Prg) dei Comuni interessati, anche ai fini degli espropri. Questo perche`, essendo, infatti, trascorsi cinque anni dall'adozione del progetto preliminare, da parte del Cipe (2004), i vincoli degli espropri sono decaduti e vanno nuovamente riconfermati. 'La Regione intende recuperare il tempo perduto nella realizzazione di questo progetto strategico per lo sviluppo delle Marche e indispensabile per la vitalita` economica e sociale delle comunita` locali interessate ' commenta l'assessore alle Infrastrutture, Luigi Viventi ' Concludiamo il procedimento amministrativo di competenza regionale, avendo recepito le richieste e le osservazioni dei vari Comuni. L'auspicio e` che dalla progettualita` si passi alla realizzazione nel minor tempo tecnico possibile, attuando un'arteria indispensabile per collegare i territori delle Marche e le stesse Marche alla grande viabilita` nazionale'. Il tracciato della Pedemontana si sviluppa, da nord a sud, attraverso le province di Ancona e Macerata, per un lunghezza di circa 35 chilometri, a cui si aggiungono due bretelle di collegamento alla Strada statale 361 e a Muccia (collegamento alla SS77), per uno sviluppo complessivo di 42 chilometri. La carreggiata ha un'ampiezza di 7,50 metri, formata da due corsie da 3,75m, fiancheggiata da due banchine pavimentate larghe 1,50m ciascuna. La piattaforma stradale, pertanto, ha una larghezza totale di 10,50m. Il tracciato e` suddiviso in cinque lotti funzionali, piu` un sesto che comprende gli svincoli da Fabriano a Matelica. Rispetto al progetto preliminare, quello definitivo presenta alcune varianti. Le principali riguardano diverse soluzioni progettuali degli svincoli previsti preliminarmente che, nel caso di Matelica Sud, hanno portato all'eliminazione dello svincolo stesso e al suo accorpamento con quello di Castelraimondo Nord. Il tracciato, invece, rimane sostanzialmente invariato. Nell'ambito dell'istruttoria regionale sono stati effettuati sopralluoghi e incontri con le singole amministrazioni comunali, che hanno presentato varie osservazioni. Altre richieste sono pervenute nella riunione tecnica che si e` tenuta, in Regione, nel mese di febbraio. Successivamente la Conferenza dei servizi, a Roma, ha affidato alla Regione Marche il ruolo di coordinamento tecnico tra Comuni e la Societa` responsabile della progettazione per una valutazione congiunta delle osservazioni pervenute e per trovare soluzioni possibili, recepite adesso nel progetto definitivo.
Da Ufficio Stampa Regione Marche

RECUPERO DEL NUCLEO STORICO DI BELVEDERE: FINANZIAMENTI PER LA NUOVA VIABILITA`.

06 MAGGIO 2010 - Saranno concessi finanziamenti per realizzare la nuova viabilita` di accesso al nucleo storico di Belvedere di Fabriano. E' quanto ha stabilito la Giunta regionale, prevedendo un importo massimo di 347 mila euro. 'Quello di Belvedere ' spiega l'assessore regionale agli Interventi post terremoto, Luigi Viventi ' e` uno dei 10 programmi di recupero predisposti dal Comune di Fabriano dopo il sisma del '97 che comprende, oltre ai lavori relativi alle opere di urbanizzazione primaria gia` ultimati, 13 interventi unitari di cui 12 completati'. Nel corso dei lavori relativi alle infrastrutture sono emersi rinvenimenti archeologici che hanno portato alla luce il tracciato delle antiche mura castellane, con il conseguente coinvolgimento delle competenti Soprintendenze. 'Una situazione imprevista ed imprevedibile ' continua Viventi ' che ha di fatto determinato la sospensione dei lavori relativi all'intervento unitario n. 13 e la necessita` di realizzare un nuovo accesso viabile a nord dell'abitato, modificando cosi` il perimetro del programma di recupero'. Le risorse disponibili rientrano nel programma finanziario di ripartizione dei fondi per la ricostruzione post terremoto che prevede lo stanziamento di somme per eventi imprevisti sopraggiunti in corso d'opera. Riguardo alla mancata ricostruzione dell'intervento unitario n. 13, il Comune di Fabriano sta predisponendo gli atti per la definizione dello stesso a seguito del rinvenimento del tracciato delle antiche mura castellane.


Da Ufficio Stampa Regione Marche