Pagine

venerdì 30 dicembre 2011

INFRASTRUTTURE PRIORITA’ DEL GOVERNO: PER LE MARCHE E’ NECESSARIA LA FIRMA DELL’ACCORDO SULLE OPERE STRATEGICHE

30 DICEMBRE 2011
Le infrastrutture, abbiamo appreso dalle ultime dichiarazioni del presidente del Consiglio Monti, sono tra le priorità della fase di rilancio dell’economia italiana, che prenderà il via con l’inizio del nuovo anno. Il lavoro con il Cipe è già stato avviato e a breve potrebbero essere sbloccati i primi 5 miliardi di opere immediatamente cantierabili. Sono previsti, inoltre, vari provvedimenti per procedere più rapidamente sul fronte delle infrastrutture per colmare il gap col resto d’Europa.
Dalle prime dichiarazioni programmatiche risulta chiaro che la precedenza assoluta sarà data alle grandi opere nazionali e l’auspicio è che questo sblocco abbia ricadute positive sull’intera economia. Occorrerà però non dimenticare, e far procedere di pari passo, la risposta ai problemi e alle istanze dei singoli territori. Per questo, immediatamente dopo il rientro dalla pausa delle festività natalizie, chiederò un incontro al ministro Passera e ai tecnici del competente ministero, con il fine di rappresentare le urgenze della nostra Regione.
In relazione agli obiettivi del Governo per il rilancio dell'economia, ritengo a questo punto improcrastinabile per le Marche la stipula del secondo atto aggiuntivo all'intesa generale quadro, bloccata dal mese di luglio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che riporta le opere immediatamente cantierabili:  il by pass di Falconara, il completamento del raddoppio della variante alla SS16, la Fano-Grosseto, il tratto di Pedemontana delle Marche Fabriano-Sassoferrato (Berbentina), l’adeguamento della SS Salaria nel tratto Acquasanta-Trisungo, il terzo lotto della strada intervalliva Mezzina, il completamento dell’Interporto Marche e l’Uscita Ovest.
Abbiamo colto, inoltre, con particolare attenzione la determinazione del governo a fare ricorso al coinvolgimento dei privati nel finanziamento delle opere pubbliche, con specifico riferimento all’utilizzo del project financing. Le Marche in questo settore hanno compiuto un significativo passo avanti nell’anno che sta per concludersi, con il completamento dell’iter burocratico relativo all’uscita o Ovest, per la quale ora l’Anas è in grado di indire la gara per l’assegnazione definitiva dei lavori, che saranno totalmente a carico dei privati. Analogamente, per il completamento dell’asse viario Fano-Grosseto, la Regione è parte attiva di una commissione tecnica mista ministeriale all’interno della quale si sta valutando la possibilità di realizzazione in regime di finanza di progetto, unitamente con l’inserimento dell’opera all’interno dei sistemi di finanziamento europeo.
L’esperienza già vissuta nelle Marche ci spinge però anche a tenere conto del fatto che qualsiasi forma di coinvolgimento dei privati nella realizzazione delle opere pubbliche deve necessariamente svolgersi in un contesto economico adeguato, per non avere ripercussioni sullo svolgimento dei lavori, come è accaduto con la nota vicenda della Quadrilatero per il completamento del raddoppio della direttrice Ancona-Perugia.


da: ufficio stampa Regione Marche

mercoledì 21 dicembre 2011

TPL: SALGONO GLI STANZIAMENTI DEL GOVERNO, SALVE QUASI TUTTE LE LINEE FERROVIARIE

21 DICEMBRE 2011
Per il trasporto pubblico locale le Regioni avranno a disposizione 1,6 miliardi di euro. Lo annuncia l'assessore ai Trasporti Luigi Viventi, che, questa mattina, ha partecipato all'incontro con il Governo, nel corso del quale si e` raggiunto l'accordo di integrare con 400 milioni la cifra di 1,2 miliardi di euro inizialmente prevista nel decreto Monti per il Tpl. 'Questo significa - spiega Viventi - che le Marche avranno a disposizione circa 38 milioni, rispetto ai circa 43 certificati come spesa del 2011. Cio` ci consentira` di non stravolgere la contabilita` regionale con interventi straordinari e comunque provvisori. Entro il mese di gennaio sara` possibile, a questo punto, recuperare quasi tutte le corse soppresse nel settore ferroviario'.

L'incontro con il governo, previsto per le 8,30 di questa mattina si e` concluso attorno alle 10,30. Al momento i tecnici sono riuniti per formalizzare il testo dell'accordo, gia` votato dalle Regioni, che sara` disponibile nel corso della giornata. 'A questo punto ' conclude Viventi ' le Regioni possono dare il loro assenso alla manovra finanziaria per la parte concernente sanita` e trasporto, che e` di loro competenza'.

da: Ufficio stampa Regione Marche

lunedì 19 dicembre 2011

TERZA CORSIA: SI COMPLETA IL TRATTO FANO SENIGALLIA E SI APRE CATTOLICA-PESARO

19 DICEMBRE 2011
Sulla A14 Adriatica si apre oggi al traffico la terza corsia, in carreggiata Sud, dell’intero tratto di 21 chilometri da Fano a Senigallia. L’apertura avviene con diciassette mesi di anticipo sulle previsioni: sette mesi prima rispetto ai tempi contrattuali e dieci mesi risparmiati grazie all’affidamento diretto alla controllata Pavimental.
Domani sarà aperta al traffico la terza corsia in entrambe le carreggiate nel tratto Cattolica-Pesaro: più di dieci chilometri consegnati con un anticipo di dieci mesi rispetto ai tempi contrattuali.
A gennaio, inoltre, saranno consegnati i lavori del tratto Ancona Nord e Ancona Sud.
  


Le notizie sono state date questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede della Regione Marche e alla quale hanno preso parte, con il presidente Gian Mario Spacca, l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci, e l’assessore Luigi Viventi, che ha espresso soddisfazione per i tempi di realizzazione delle opere e si è soffermato in particolare su alcuni problemi specifici: il casello di Marotta, le barriere fonoassorbenti di Senigallia e il collegamento del tratto Ancona Sud-Ancona Nord con la realizzazione dell’Uscita Ovest.
“Sono riuscito – dice Viventi riguardo al casello di Marotta - a portare all’attenzione la situazione che verrebbe a determinarsi una volta ultimati i lavori con la realizzazione delle sole opere previste di riammaglio alla viabilità locale, che non prevedono una piena funzionalità del collegamento con la SS16 e creano evidenti disagi nell’attraversamento del centro abitato di Marotta. In un recente incontro all’IVCA, pur rappresentando l’enorme difficoltà nel riconoscere ulteriori lavori non previsti in variante al progetto approvato, è stato lasciato aperto uno spiraglio con la verifica di una soluzione parziale, comunque funzionale, rispetto alla proposta rappresentata dalla scelta condivisa con gli Enti Locali. A breve saremo nelle condizioni di discutere su una base progettuale definita”.
Nel fare il punto dei lavori fino a questo momento conclusi e di quelli di prossima realizzazione l’ad di Autostrade Castellucci ha detto: “Abbiamo mantenuto le promesse e apriamo al traffico le opere in anticipo rispetto ai termini contrattuali. Con le opere aperte al traffico in questi giorni, inoltre, eleviamo ulteriormente il livello di sicurezza alla vigilia delle festività natalizie. Inoltre un’autostrada più ampia e più sicura è un’opera fondamentale per lo sviluppo infrastrutturale e industriale dell’area”.
“I cittadini marchigiani – ha detto il presidente Gian Mario Spacca - grazie alla stretta collaborazione tra Autostrade e Regione Marche possono usufruire di una infrastruttura più sicura e più scorrevole”: Spacca ha inoltre ricordato che a gennaio prenderà il via un piano di riforestazione, che consiste nella realizzazione di boschi urbani in tutto il territorio marchigiano per compensare le emissioni di CO2

SCHEDA
Il progetto di potenziamento dell' A14 tra Rimini Nord e Porto S.Elpidio (nuovo svincolo) prevede l'ampliamento da 2 a 3 corsie più la corsia di emergenza per uno sviluppo complessivo di 154,7 km.
Il tratto interessato dai lavori, che svolge come l'intera dorsale adriatica una funzione di collegamento tra un territorio fortemente industrializzato con i mercati del centro e del nord Europa, è caratterizzato da tassi di crescita annuali del traffico, mediamente pari a circa il 4%, di gran lunga superiori alla media nazionale.
Fino a oggi la domanda di mobilità si è presentata molto critica, soprattutto nel periodo estivo per la valenza turistica dell'intera costa emiliano romagnola e marchigiana: nella tratta più trafficata, tra Rimini Sud e Riccione si raggiungono infatti picchi di circa 110.000 veicoli giorno con punte di circa 25.000 camion e pullman.
Alla realizzazione della terza corsia si accompagnerà la realizzazione di cinque nuovi svincoli (Marina di Monte Marciano, Ancona Ovest, Porto S.Elpidio, Pesaro Sud, Fano Nord) e l'adeguamento di dieci svincoli esistenti.
L'opera interessa il territorio dell'Emilia Romagna e delle Marche; in particolare le Province di Rimini, Pesaro Urbino, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno e 29 comuni diversi. Sono in corso di definizione gli interventi in favore del territorio. Ad oggi è prevista:
- la realizzazione di 36 Km di bretelle di collegamento all'autostrada
- l'installazione di 95,8 km di barriere antirumore

Autostrade per l’Italia s.p.a. ha completato i lavori del lotto 6A della terza corsia dell’A14 nel tratto Ancona sud-Porto S.Elpidio (opere in sede) e, sono in corso i lavori relativi ai lotti 1A e 1B Rimini Nord - Cattolica, 2 Cattolica-Fano, 3 Fano-Senigallia (aperto recentemente la direzione nord), 4 Senigallia-Ancona Nord, 6B AN sud- P.S.Elpidio (opere d’arte in ampliamento). Il lotto 5 AN nord-AN sud è stato affidato. E’ indispensabile recuperare il completamento del tratto di ampliamento della terza corsia dell’A14 P.S.Elpidio-Pedaso che, per le note opposizioni comunali, ha subito un rallentamento dell’iter approvativo. Il tratto in questione, assieme alla progettazione della terza corsia fino a Porto d’Ascoli, andrà inserito nel prossimo piano di investimento di Autostrade per l’Italia.

TPL: FONDI PER I SERVIZI SOPPRESSI

19 DICEMBRE 2011
Nell’ultima settimana la Regione Marche si è attivata sia a livello nazionale, sia a livello di giunta per ridimensionare significativamente i pesanti tagli previsti per il settore dei trasporti.
Le strategie messe in atto permetteranno di ripristinare quasi completamente i servizi ferroviari soppressi a partire dall’11 dicembre scorso e di dimezzare i tagli originariamente previsti per la gomma. Lo hanno comunicato questa mattina l'assessore Luigi Viventi e l'assessore al Bilancio Pietro Marcolini nel corso di una conferenza stampa.
Grazie alle trattative condotte con il governo in sede di Conferenza delle Regioni, attualmente sono buone le prospettive di reintegro, seppur parziale, del fondo sui servizi ferroviari, che dovrebbe passare dai 1.200.000 di euro ai 1.600.000 inizialmente concordati.
In ogni caso il bilancio regionale delle Marche è stato rivisto per garantire comunque una integrazione di 10 milioni di euro per i servizi ferroviari e di 3 milioni per quelli su gomma.
Il Governo Berlusconi aveva ridotto le risorse per il trasporto su ferro, a fronte di un fabbisogno 2012 per le Regioni di 2 miliardi di euro, a 400 milioni di euro (-80%). Il Governo Monti ha portato la dotazione a 1,2 miliardi di euro, ma nel corso della Conferenza delle Regioni del 15 dicembre è stato chiesto all’esecutivo nazionale un ulteriore sforzo, per raggiungere almeno la cifra definita sulla base del fabbisogno minimo certificato dalla Ragioneria dello Stato, pari a 1.630 milioni di euro.
La prossima riunione della Conferenza è fissata per mercoledì 21 dicembre e, se l’intesa sarà raggiunta, la Regione Marche potrà avere una copertura quasi integrale dei 42,5 milioni di euro necessari per la gestione del contratto di servizio ferroviario per l’anno 2012.
In ogni caso con le risorse nel frattempo reperite all’interno del bilancio regionale sarà possibile la cancellazione quasi integrale dei tagli (28 corse) già effettuati a partire dal 12 dicembre. Per quanto riguarda i servizi su gomma, in base alle risorse ulteriormente integrate nel preventivo, sarà possibile contenere la riduzione delle risorse e delle percorrenze nella misura del 5%, anziché del 10%, come inizialmente comunicato, a partire da gennaio 2012.
Per i prossimi contratti del tpl ferro-gomma si punta comunque alla programmazione unica regionale. La ristrettezza delle risorse finanziarie derivanti dalle manovre finanziarie dello Stato impone infatti anche un ridisegno della governance complessiva del tpl, che preveda una riprogrammazione dei servizi automobilistici integrati con i servizi ferroviari, anche attraverso l’impiego di un pool di esperti che possano garantire la massima razionalizzazione ed efficienza del trasporto pubblico locale.

Tgr del 19 dicembre 2012

Teleadriatica del 19 dicembre 2011

lunedì 12 dicembre 2011

BLOCCO DEGLI STIPENDI, DEGLI STRAORDINARI E RIDUZIONE DELLE CONSULENZE ESTERNE. LA GIUNTA RIVEDE LA SPESA PER IL PERSONALE

12 DICEMBRE 2011
Blocco del turn over per i dirigenti, degli stipendi, degli straordinari e riduzione netta delle consulenze esterne e delle spese di rappresentanza. Sono alcune delle misure che la Giunta regionale ha deciso su proposta dell’assessore al Personale Luigi Viventi. La delibera è stata inviata all’Assemblea legislative per acquisire il parere della Seconda Commissione consiliare.
“I provvedimenti assunti - afferma l’assessore Viventi – sono in linea con quanto la Regione ha già disposto lo scorso anno, ottenendo 6 milioni e mezzo di risparmi nel settore della gestione del personale. Complessivamente le norme nazionali dispongono che l’incidenza delle spese di personale deve essere inferiore al 40 per cento delle spese correnti. Con questa politica le Marche sono al 20 per cento, la percentuale di incidenza normale per un’azienda sana. Questo non ci esime, però, dal cercare di reperire altre risorse attraverso nuove razionalizzazioni, per destinare i risparmi per le emergenze create dalla crisi occupazionale. È una strada che intendiamo percorrere con convinzione, anche per scongiurare il mancato trasferimento di consistenti quote erariali (per le Regioni inadempienti) che andrebbero ad aggiungersi alla forte riduzione dei trasferimenti statali in atto. In questa stessa direzione va l’applicazione delle regole del Patto di stabilità anche agli enti dipendenti”.
Le norme stabilite dalla giunta valgono infatti sia per l’apparato amministravo interno, sia per le attività degli Ersu, Erap, Arpam, Assam. Oltre al turn over dei dirigenti della Giunta regionale, risulta bloccato il trattamento economico dei dipendenti che, complessivamente, nel triennio 2011-2013 non potrà superare quello del 2010. Sono inoltre previsti una riduzione delle retribuzioni superiori a 90 mila euro lordi annui (5% fino a 150 mila euro, 10% sopra questo valore) e il blocco del salario accessorio. Gli aumenti retributivi collegati ai rinnovi salariali 2008-2009, poi, non potranno superare il limite del 3,2%. A queste misure si aggiungono il blocco delle assunzioni a tempo determinato di personale non dirigenziale (eccetto quelle finanziate con risorse europee), del ricorso alle agenzie interinali ora somministrazione di lavoro, dello straordinario (quello pagato con risorse regionali non può superare il livello del 2009).
La formazione del personale dovrà avvenire attraverso le strutture interne e non sono possibili comandi (se non in compensazione). Le assunzioni a tempo indeterminato sono ammesse entro il limite del 20% dei pensionamenti dell’anno precedente.
Altre limitazioni riguardano le missioni, con la soppressione delle diarie, del rimborso chilometrico per l’utilizzo del mezzo proprio e l’obbligo di viaggiare in seconda classe ferroviaria. Incarichi e consulenze vengono ridotte dell’80% di quelle (già tagliate) del 2009, mentre non sono possibili collaborazioni esterne per lo svolgimento delle funzioni ordinarie. Ulteriormente ridotti all’80% risultano, poi, il noleggio di auto di servizio e le spese per le relazioni pubbliche e di rappresentanza.
Disposizioni particolari riguardano gli Enti dipendenti. Al personale dell’Arpam viene applicato il contratto del comparto sanità, mentre le dotazioni degli Ersu non possono superare le 200 unità. A quello di Urbino -l’unico che supera il parametro (249 i dipendenti in organico) – viene imposto il blocco del turn over al 20% per consentire una progressiva riduzione del personale. Infine il personale degli enti dipendenti (in particolare ERAP ed ARPAM) può utilizzare l’auto propria per le proprie funzioni ispettive solo se non è disponibile un mezzo di servizio.

da: Ufficio stampa Regione Marche

TAGLI AI TRENI: NESSUN CAMBIAMENTO PER ANCONA MARITTIMA

12 DICEMBRE 2011
Tra i tagli entrati in vigore con il nuovo orario di Trenitalia non c’è nessuna soppressione di servizi Ancona centrale-Ancona marittima motivata dall’esigenza di contenimento della spesa.
In particolare si precisa che per il periodo di luglio-agosto saranno garantite tutte le corse dei pendolari della mattina e che l’interruzione del servizio è limitata ad alcune corse dopo le 9, normalmente poco utilizzate.
Il provvedimento non è diverso da quello in vigore già dall’estate 2009, introdotto a seguito di una precisa intesa con il Comune di Ancona e con la Provincia, rappresentati, rispettivamente, dagli assessori Pierfrancesco Benadduci e dallo stesso Antonio Gitto, che si era espresso positivamente rispetto alla rimodulazione degli orari anche attraverso una comunicazione scritta all’allora assessore ai Trasporti della Regione. L’intesa era stata stabilita su richiesta dell’Autorità portuale per evitare lunghi incolonnamenti in porto ai mezzi dei turisti in entrata e in uscita nelle ore di punta nella stagione estiva.
All’utenza in possesso di abbonamento continua ad essere garantito, per il pomeriggio, il passaggio gratuito in autobus verso Ancona Centrale, in base a un accordo tra l’Autorità portuale e l’azienda Conerobus.

Da: Ufficio Stampa Regione Marche

TPL MARCHIGIANO PENALIZZATO: ECCO LE CIFRE

9 DICEMBRE 2011
Credo sia necessario fare chiarezza sulle cifre che il decreto legge del governo Monti introduce in materia di trasporto pubblico locale e soprattutto sulla situazione in cui si troveranno le Marche una volta che i procedimenti stabiliti produrranno i loro effetti sul bilancio della Regione.
In primo luogo, a livello nazionale, a fronte dello stanziamento statale per l'anno 2011 che ammontava a 1.900.000.000 milioni di euro, in base al decreto legge depositato alla Camera sono disponibili per il 2012 somme per 1.200.000.000 milioni di euro, 400 in meno rispetto all'impegno assunto dal presidente Monti con il presidente della Conferenza delle Regioni Errani di stanziare 1.600.000.000 milioni.
Tradotto in fondi di disponibilita` per il bilancio regionale, cio` significa che questi passano dai 42 milioni e mezzo dell'anno in corso a 28 milioni e non piu` a 36 come da impegni presi dal governo con Errani.
Purtroppo, inoltre, il decreto Monti contiene una novita` del tutto inattesa, soprattutto perche` introdotta da un governo che fa della meritocrazia uno dei suoi punti qualificanti. Fino a oggi, infatti, i 425 milioni previsti nell'ambito delle disponibilita` complessive per il 2011 erano destinati a essere ripartiti secondo criteri di premialita` e cio` favoriva le Marche producendo un surplus di 6 milioni, che rappresentavano una delle riserve da noi prudentemente accantonate per far fronte alle prevedibili difficolta` dell'esercizio 2012. Il decreto Monti, invece, stabilisce che il riparto di questa somma avverra` in forma lineare, senza premialita`, per cui alle Marche spetta solo 1 milione e mezzo.
La Giunta regionale, inoltre, per l'anno 2012 ha scelto di tutelare in modo particolare la sanita` e l'occupazione e cio` ha comportato una riduzione dei fondi per tutti gli altri settori. In base dunque alle risorse disponibili al momento, se non ci saranno integrazioni di riconversione del decreto legge, la Regione dovra` valutare non solo la soppressione delle 28 linee ferroviarie indicate, ma purtroppo anche altri servizi del ferro e della gomma, come abbiamo gia` comunicato agli enti, alle aziende e alle parti sociali.
Altre regioni hanno gia` in parte tagliato i servizi nel 2011. La Regione Marche ha inteso preservare la situazione il piu` a lungo possibile, ma per l'anno 2012 saranno inevitabili alcune riduzioni.
Resta inoltre da affrontare il nodo dei servizi a lunga percorrenza, che sono di competenza dello Stato, per i quali le Marche, come noto, lamentano una penalizzazione eccessiva. Su questo problema mi sto adoperando, insieme con il presidente e con tutta la Giunta, per cercare di ripristinare alcune delle soppressioni piu` gravi per i nostri utenti.
Per la gestione dell'intera vicenda, che interessa tutta la comunita` marchigiana, faccio appello al complesso delle istituzioni e, in particolare, ai nostri parlamentari, affinche` svolgano una azione di sensibilizzazione nei confronti del Ministero dei Trasporti e di Trenitalia, considerata la strategicita` e l'importanza sociale del Tpl, che deve essere garantito in maniera equa in tutte le regioni'.

da: Ufficio Stampa Regione Marche

giovedì 1 dicembre 2011

QUADRILATERO - CASTELLETTA DI FABRIANO: IMMINENTE IL RIPRISTINO DELLA STRADA

'Il ripristino del collegamento per Castelletta, inizialmente previsto per il 31 dicembre 2013, dovrebbe avvenire entro il mese di dicembre 2011 o, al massimo, nei primi mesi del 2012, quando verra` riattivata la continuita` della 76, in corrispondenza dell'imbocco della galleria Valtreara in localita` Case Mariani. L'assicurazione ci e` pervenuta direttamente dalla Societa` Quadrilatero '. Lo comunica l'assessore alla Infrastrutture, Luigi Viventi, che ha scritto alla Comunanza Agraria della frazione di Fabriano, in risposta a un esposto della popolazione inviato, anche in Regione, all'inizio del mese di novembre. I residenti di Castelletta, Valgiubola e San Pietro lamentavano il disagio quotidiano, dopo la chiusura della strada di collegamento al capoluogo. Viventi ha attivato gli Uffici regionali per reperire informazioni e verificare i tempi strettamente necessari alla realizzazione dei lavori della Quadrilatero da Serra San Quirico a Calcinelli che hanno determinato la chiusura della direttrice di Castelletta. La Regione continuera` a monitorare la situazione e a verificare la tempistica assicurata.

Da: Ufficio stampa Regione Marche

TRASPORTI: I PROBLEMI DELLE MARCHE SUL TAVOLO DEL MINISTERO

1 DICEMBRE 2011
'Sono stato contattato questa mattina dal Gabinetto del ministro dei Trasporti Passera, che ha ricevuto la lettera inviata dal mio assessorato alla fine della scorsa settimana per segnalare i gravissimi disagi che saranno causati alle Marche dalla cancellazione di alcuni treni a lunga percorrenza'. Lo comunica l'assessore regionale Luigi Viventi, oggi al telefono con i funzionari del Ministero. 'Dopo che per mesi le Regioni erano state completamente ignorate dal governo centrale, la tempestiva telefonata del ministero, a quarantotto ore dal ricevimento della mia lettera, e` stata un segnale che considero estremamente positivo, oltre che una piacevole sorpresa. Al ministro Passera e agli amministratori delegati di Ferrovie dello Stato e di Trenitalia, Moretti e Soprano, avevo espresso ufficialmente, nei giorni scorsi, la preoccupazione della Regione Marche e il dissenso rispetto alle scelte delle Ferrovie di cancellare alcune corse e alcune fermate che assicurano il collegamento con Roma e con il nord Italia in orari strategici. In particolare, avevo segnalato quanto fossero penalizzanti la riorganizzazione delle fermate Eurostar che, di fatto, taglia fuori dai collegamenti citta` dell'importanza di Pesaro e di San Benedetto del Tronto, e l'eliminazione della coppia di treni in partenza alle 11,13 da Ancona e alle 19,32 da Roma. Quest'ultima corsa, tra l'altro, e` quella che, fino a oggi, permette di rientrare nelle rispettive localita` di residenza ai lavoratori pendolari che escono dall``ufficio alle 18. La soppressione del treno, l``ultimo "veloce" della giornata, rende di fatto impossibile, a chi deve rientrare nelle Marche, di svolgere qualsiasi attivita` nella capitale oltre le 17. Questa mattina il ministero ci ha comunicato che sta prendendo in esame la situazione per valutare le possibilita` di intervento. Spero, a questo punto, che i disagi per i cittadini marchigiani siano limitati il piu` possibile e che le soluzioni percorribili siano applicate quanto prima. La preoccupazione maggiore resta per gli Eurostar, che sono servizi commerciali non finanziati dallo Stato. La telefonata di oggi, in ogni caso, ci permette di registrare un clima diverso per i rapporti con il governo centrale, che spero, a questo punto, si possano improntare su quello stile di apertura e di confronto sui problemi che ci e` completamente mancato nel passato'.

Da: Ufficio stampa Regione Marche

150 ANNI DELLA FERROVIA: COMPLEANNO AMARO


Rai - tgr del 12 novembre 2011