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mercoledì 25 gennaio 2012

TRENI: RIATTIVATI A BREVE I SERVIZI SOPPRESSI



Verranno riattivati, a breve, i sevizi ferroviari soppressi a partire dal 21 dicembre 2011. Lo comunica l’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Viventi, che ha inviato una lettera al direttore di Trenitalia Marche, Danilo Antolini. Il ripristino è possibile a seguito delle maggiori risorse trasferite dallo Stato e da quelle reperite dalla Regione che consentono di contenere la prevista riduzione entro il limite del 2 per cento. Sulla base delle nuove disponibilità economiche, il Contratto di servizio in vigore (2009/2014) verrà rimodulato, prevedendo alcuni servizi da ripristinare integralmente, altri parzialmente, come la Pergola - Fabriano con due coppie di treni sulle tre precedenti (corse del mattino e di metà giornata), limitando sola la terza al servizio su gomma. Viventi ha anche chiesto a Trenitalia una coppia di servizi aggiuntivi sulla Ancona – Fabriano, una sulla Ancona – San Benedetto e due coppie sulla Ancona – Pesaro. Il programma dettagliato della nuova offerta di servizi ferroviari sarà disponibile nei prossimi giorni.

martedì 24 gennaio 2012

PORTO DI NUMANA, VIVENTI A CARLETTI: “MASSIMA DISPONIBILITA` DELLA REGIONE, MA PER DIALOGARE BISOGNA ESSERE IN DUE”

24 GENNAIO 2012
'La Regione non blocca la pratica del porto di Numana. Anzi e` convinta che lo sviluppo dello scalo rappresenti un'opportunita` da non perdere per rilanciare l'economia turistica del Conero e delle Marche, grazie alla disponibilita` di un struttura moderna, funzionale, all'altezza delle esigenze degli operatori portuali e degli appassionati del diportismo'. Lo afferma l'assessore regionale ai Porti, Luigi Viventi, che interviene nel dibattito cittadino apertosi, per assicurare la massima disponibilita` della Regione. Viventi ha anche scritto una lettera al sindaco, Marzio Carletti.
'Sulla stampa Carletti lamenta la mancanza di dialogo con la Regione ' afferma Viventi ' ma per dialogare bisogna essere in due. Invece dal Comune continuano a non inviare la documentazione urbanistica richiesta e vengono diffuse valutazioni o notizie non rispondenti al vero'. L'assessore contesta le affermazioni del sindaco in merito alle volumetrie del Piano regolatore portuale approvato dalla Giunta regionale, alle competenze del Comune nella pianificazione delle aree a terra, alla mancanza di collaborazione con la stesa Regione. 'Atteggiamenti che non comprendiamo ' sottolinea Viventi ' perche` la pianificazione portuale e` una materia che il legislatore nazionale ha mantenuto alla Regione, per cui e` evidente che le nostre competenze riguardano sia le opere a mare, che il Comune sembra gradire, che quelle a terra, per le quali il Comune sembra invece non apprezzare l'intervento della Regione. Ma un porto non e` solo una risorsa della citta` che lo ospita, all'opposto e` un volano di sviluppo per un bacino che spesso si esentede oltre i confini regionali. Solo pianificando i porti a livello regionale, l'amministrazione pubblica puo` svolgere un ruolo super partes, superando logiche e interessi locali. Non si capisce, allora, perche` il Comune di Numana continui a non inviare alla Regione, come ripetutamente chiesto negli anni, copia di tutti gli atti di concessione demaniale marittima rilasciati all'interno del perimetro del Piano portuale e copia di tutti i titoli abitativi edilizi. E sarebbe la Regione a non dialogare con l'amministrazione comunale?'.
Viventi rimarca, inoltre, di non condividere 'la condotta mantenuta dalla Giunta comunale di Numana che, dopo l'espressione positiva dell'intesa sul Piano, a votazione unanime da parte del Consiglio comunale (dicembre 2010), ha trasmesso alla Regione una delibera (aprile 2011) contenete una serie di osservazioni allo stesso Piano, tutte prive di fondamento tecnico e non volte a tutelare l'interesse pubblico generale'. Viventi contesta anche i dati tecnici che vengono diffusi dal sindaco per insinuare una presunta cementificazione dell'area a terra: si tratta di incrementi pari all'1,45% dell'edificato portuale attuale e dello 0,007% dell'intero comune. 'Gli interventi di nuova costruzione e di ampliamento previsti dal Piano, molti dei quali inseriti per soddisfare standard di legge e garantire la presenza di servizi igienici e tecnici ora non presenti ' spiega ' determinano un incremento dell'uso del suolo che si ritiene compatibile. Cio` anche in considerazione delle dimensioni ridotte delle previsioni di nuove costruzioni e del fatto che si tratta di suolo gia` urbanizzato', comunque sufficienti a garantire uno sviluppo futuro di qualsiasi attivita`.

Da: Ufficio stampa Regione Marche

martedì 17 gennaio 2012

DORSALE ADRIATICA - MARCHE E ABRUZZO CHIEDONO INCONTRO AL GOVERNO E A TRENITALIA


Con il cambio orario dell'11 dicembre 2011 i collegamenti ferroviari sulla lunga percorrenza hanno subito profonde contrazioni, sia in termini di numero di servizi che di fermate.
Trenitalia ha trasformato gli Eurostar City in Frecciabianca con lo scopo di promuovere una velocizzazione dei servizi. Una coppia di Frecciabianca (ex EScity) è stata soppressa e non sostituita, mentre la quasi totalità di Frecciabianca in transito nelle Marche non ferma più a Pesaro e a San Benedetto del Tronto.
Nel 2011 i Frecciabianca con fermata a Pesaro erano diciotto, otto verso sud e dieci verso nord. Oggi sono quattro, due verso sud e due verso nord.
Lo stesso vale per San Benedetto, che nel 2012 non ha più la fermata dei Frecciabianca, mentre nel 2011 ne aveva due verso sud e due verso nord.
A seguito delle proteste delle Regioni, sono state ripristinate numerose fermate nell’Emilia Romagna, ma non nelle Marche e in Abruzzo. Attualmente i Frecciabianca da o per Torino/Milano fermano a Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Rimini, mentre nelle Marche sostano solo ad Ancona.
Anche i servizi notte hanno registrato una contrazione nell’offerta. Su sette InterCity notte, tre non fermano più nelle Marche e in Abruzzo e pertanto nella fascia oraria 0.00 – 4.00 non esistono servizi a lunga percorrenza utili per il territorio marchigiano. In Abruzzo si arriva addirittura al paradosso, con treni che si fermano di notte alla stazione di Pescara, ma senza far salire o scendere i passeggeri.
Sulla linea romana, inoltre, i collegamenti tra Ancona e la capitale hanno subito la soppressione di una coppia di Eurostar: quello in partenza da Ancona alle 11.13 e l’ultimo della sera da Roma, delle 19.32. Permane solo una coppia di Eurostar: il treno in partenza alle 7.43 da Falconara Marittima e alle 17.25 da Roma. Gli altri Eurostar sono stati trasformati in InterCity, in quanto inseriti nel contratto universale che il Ministero sigla con Trenitalia per la lunga percorrenza. Trenitalia non considerava più utili ai fini commerciali tali collegamenti.
Per affrontare in sinergia questi problemi, l'assessore Luigi Viventi ha incontrato questa mattina nella sede della Regione Marche il collega abruzzese Giandonato Morra. A seguito delle proteste delle Regioni in cui transitavano i treni soppressi, infatti, sono state ripristinate solo alcune  fermate in Emilia Romagna, ma non nelle Marche e in Abruzzo. I Frecciabianca (ex Eurostar City) sostano solo ad Ancona, saltando Pesaro e San Benedetto del Tronto, mentre in Abruzzo non si fermano a Pescara, Giulianova e Vasto.
"Dopo aver risolto il problema del trasporto pubblico su ferro delle linee regionali, con un ripristino consistente dei trasferimenti statali (1,6 miliardi sui duemila necessari), ora dobbiamo affrontare il potenziamento dell'Adriatica" ha detto Viventi.
"Per questo - ha aggiunto Morra - le Marche e l'Abruzzo intendono chiedere al Governo e a Trenitalia di istituire un tavolo specifico di confronto, in cui queste decisioni, assunte unilateralmente senza consultare i territori, possano essere riviste". L'obiettivo è quello di arrivare a giugno con un reinserimento delle fermate nel nuovo orario di Trenitalia.
"Senza le fermate cancellate - aggiunge Viventi - la linea è monca, non serve al territorio e penalizza lo sviluppo economico del Paese. Sono scelte che non comprendiamo sotto il profilo della razionalita".
"In questi giorni - ha poi ricordato Morra - si parla della Macroregione adriatico ionica, per favorire l'integrazione economica e sociale con i Paesi transfrontalieri. Un obiettivo che stride con la constatazione che l'Alta Velocita` si ferma a Ravenna. La crescita dell'Europa non puo` prescindere da un analogo potenziamento delle infrastrutture".
Nel corso dell'incontro Viventi ha affrontato anche le questioni legate alla direttrice romana. I collegamenti con la capitale hanno visto la soppressione di una coppia di Eurostar (partenza da Ancona alle 11.13, rientro da Roma alle 19.32), che le Marche chiedono invece di ripristinare.
A seguito dell'incontro le due regioni scriveranno un documento da inviare al Ministero e a Trenitalia, in vista di un primo incontro. 
Sempre questa mattina, mentre i due assessori erano riuniti ad Ancona, i tecnici dei settori Trasporti delle due Regioni partecipavano a Roma alla prima riunione del tavolo per la razionalizzazione del trasporto pubblico locale, deciso in sede di accordo tra lo Stato e le Regioni nel dicembre scorso in cui le Regioni stanno concordando le modalità per la razionalizzazione delle risorse e l'efficientamento dei servizi di Tpl. Domani la regione marche parteiperà in videoconferenza alla Commissione Infrastrutture, Mobilita e Govemo del Tenitorio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.





LEGGI IL COMUNICATO STAMPA DELLA REGIONE ABRUZZO

I treni che hanno subito modifiche:
FRECCIABIANCA:
FB 9803: Milano 7.35 – Ancona 11.24 – non ferma più a Pesaro e San Benedetto
FB 9807: Torino 8.25 – Ancona 13.24 – non ferma più a Pesaro e San Benedetto
FB 9811: Milano 11.35 – Ancona 15.38 – non ferma più a Pesaro e San Benedetto
FB 9813: Milano 12.35 – Ancona 16.55 – SOPPRESSO e sostituito con FB 9809 (Milano 10.35 – Ancona 14.24)
FB 9817: Milano 14.35 – Ancona 18.39 – SOPPRESSO e sostituito con FB 9815 (Milano 13.35 – Ancona 17.38) ma non ferma a Pesaro e San Benedetto
FB 9819: Milano 15.35 – Ancona 18.24 – non ferma più a Pesaro e San Benedetto
FB 9821: Milano 16.35 – Ancona 20.55 – SOPPRESSO e sostituito con FB 9823 (Milano 17.35 – Ancona 21.27)
FB 9825: Milano 18.35 – Ancona 22.55 – SOPPRESSO e sostituito con FB 9829 (Milano 19.35 – Ancona 23.29)
FB 9806: Ancona 7.28 – Bologna 9.13 – non ferma più a Falconara M.ma e Fano
FB 9810: Ancona 9.28 – Bologna 11.13 – non ferma più a Pesaro e San Benedetto
FB 9814: Ancona 11.28 – Bologna 13.13 – non ferma più a Pesaro e San Benedetto
FB 9816: Ancona 12.27 – Bologna 14.14 – SOPPRESSO e sostituito con FB 9818 (Ancona 13.25 – Milano 17.25) ma non ferma a Pesaro e San Benedetto
FB 9820: Ancona 14.10 – Bologna 16.14 - SOPPRESSO e sostituito con FB 9802 (Ancona 5.00 – Milano 9.10)
FB 9822: Ancona 15.28 – Bologna 17.13 – non ferma più a Pesaro e San Benedetto
FB 9824: Ancona 16.09 – Bologna 18.14 – SOPPRESSO
FB 9826: Ancona 17.27 – Bologna 18.13 – non ferma più a Pesaro e San Benedetto
FB 9828: Ancona 18.13 – Bologna 20.00 – SOPPRESSO
FB 9830: Ancona 19.28 – Bologna 21.13 – non ferma più a Pesaro e San Benedetto
InterCity
Per quanto riguarda i servizi InterCity, si è avuta una riduzione dei servizi in transito nelle Marche che sono stati passati da 14 nel 2011 a 12 nel 2012; le due corse soppresse sono:
1. IC 620: Ancona 16.17 – Bologna 18.35 – SOPPRESSO
2. IC 624: Ancona 18.08 – Bologna 20.43 – SOPPRESSO
 C’è da rilevare inoltre che gli InterCity hanno ora come hub Bologna, determinando pertanto una rottura di carico che costituisce per gli utenti in transito oltre Bologna un ulteriore motivo di disagio.
InterCityNotte (ICN)
Dettaglio delle variazioni verificatesi sulla circolazione degli ICN fra l’orario in vigore nel 2011 e nel 2012:
ICN 779: Rimini 1.11 – Ancona 2.09 – SOPPRESSO e sostituito con ICN 751 (Bologna 21.03 – Ancona 23.34)
ICN 791: Torino 21.05 – Ancona 2.59 – SOPPRESSO e sostituito con ICN 753 (Bologna 21.56 – Ancona 00.48)
ICN 785: Milano 23.00 – Ancona 3.33 – SOPPRESSO e sostituito con ICN 755 (Bologna 23.05 – Lecce) - NON FERMA NELLE MARCHE E NELL’ABRUZZO
ICN 781: Milano 21.15 – Ancona 2.02 – SOPPRESSO
ICN 776/777: Ancona 2.27 – Rimini 3.30 – SOPPRESSO e sostituito con ICN 757 (Bologna 23.57 – Lecce) - NON FERMA NELLE MARCHE E NELL’ABRUZZO
ICN 780: Ancona 2.35 – Bologna 4.39 – SOPPRESSO e sostituito con ICN 754 (Lecce – Bologna 7.25) - NON FERMA NELLE MARCHE E NELL’ABRUZZO
ICN 784: Ancona 3.29 – Bologna 5.40 – SOPPRESSO e sostituito con ICN 756 (Ancona 6.01 – Bologna 8.46)
ICN 798: Ancona 4.06 – Bologna 6.13 – SOPPRESSO e sostituito con ICN 758 (Ancona 7.13 – Bologna 9.38)



A cura di: segreteria assessorato
Con il contributo di: servizio Trasporti Regione Marche - Ufficio Stampa Regione Marche

giovedì 12 gennaio 2012

TPL - TAVOLO POLITICO NAZIONALE: INDEROGABILE LA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI

11 GENNAIO 2012
'La riorganizzazione e l'efficientamento dei servizi di Trasporto pubblico locale costituiscono un'esigenza non piu` derogabile, pena la perdita di quote consistenti dei trasferimenti statali'. Lo ha sottolineato l'assessore regionale ai Trasporti, Luigi Viventi, che ha partecipato, a Roma, presso la Conferenza delle Regioni, al Tavolo politico sulla riorganizzazione del Trasporto pubblico locale. 'Occorre recuperare efficienza. Le Marche saranno impegnate in questa direzione, gia` a partire dall'anno corrente', ha ribadito l'assessore. Dalla riunione e` emerso che il Governo, le Regioni e gli Enti locali istituiranno una Commissione paritetica per individuare strumenti e modalita` di razionalizzazione dei servizi, con l'introduzione di criteri di monitoraggio. Entro il 31 marzo la Commissione dovra` stabilire alcune procedure standard di valutazione che potranno penalizzare, negli anni successivi, le Regioni non in linea con i criteri individuati. 'E` evidente allora la necessita` di ottimizzare subito i servizi di Trasporto pubblico locale - conclude Viventi - salvaguardando gli utenti e la sostenibilita` economica del sistema'.

da: Ufficio stampa Regione Marche

martedì 10 gennaio 2012

USCITA OVEST: PRIMO PASSO PER L'APPALTO DEFINITIVO - FORSE L'ASSEGNAZIONE ENTRO L'ESTATE

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’approvazione dello schema di convenzione relativo alla gara d’appalto per l’Uscita Ovest (che collegherà il porto di Ancona con la grande viabilità) è avvenuta, da parte della Direzione Generale dell’ANAS, la trasmissione della lettera di invito ai sei concorrenti precedentemente prequalificati.
Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è il 10 febbraio; dopodiché sarà istituita dall’ANAS la commissione di gara.
“Speriamo a questo punto – afferma l’assessore alle Infrastrutture Luigi Viventi - che entro luglio si possa scegliere l’impresa e, quindi, affidare i lavori”.
L’aggiudicazione della concessione avverrà mediante una procedura negoziata da svolgere fra il promotore e i soggetti presentatori delle due migliori offerte. Nel caso in cui alla gara abbia partecipato un unico soggetto, la procedura negoziata si svolgerà fra il promotore e questo unico soggetto. Nel caso non vi siano offerte il promotore sarà aggiudicatario della concessione.
La realizzazione dell'opera e' prevista mediante integrale ricorso alla finanza di progetto e il piano finanziario prevede il completo ammortamento dell'opera a fine concessione.
La durata della concessione è fissata in trentasei anni, che decorreranno dalla data di efficacia della convenzione.
Il costo complessivo dell'intervento e' pari a circa 480 milioni di euro, al netto dell'IVA, di cui circa 353 milioni per lavori, 13 per oneri di sicurezza e 114 per somme a disposizione.

a cura di: Segreteria assessorato