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venerdì 28 dicembre 2012

TRASPORTO PASSEGGERI E MERCI. VIVENTI: “L’IMPEGNO E LA SERIETA’ DEL NOSTRO LAVORO PORTANO RISULTATI CONCRETI”

“Ritengo significativo l’intervento dell’ad di Rfi Moretti circa l’impegno della Regione Marche nel rispetto del contratto di servizio con Trenitalia. Questo è sicuramente uno dei fattori che ci ha permesso in questi ultimi mesi di condurre trattative proficue con l’azienda, che hanno portato a ottenere sei milioni di investimenti aggiuntivi entro il 2014, il completamento entro i primi mesi del 2013 dell’elettrificazione della Ascoli-Porto d’Ascoli e un impegno concreto da parte dell’Azienda per recuperare il tempo perduto nella fornitura del materiale rotabile previsto dal contratto di servizio. Questa carenza, infatti, è stata fino a oggi una delle principali responsabili dei disagi sopportati dai pendolari sulle tratte regionali. “Il calendario aggiornato delle consegne prevede, a questo punto, l’impegno per fornire otto nuovi convogli diesel e quattro elettrotreni nuovi per l’inizio del 2014, nonché cinque treni a trazione elettrica sottoposti a restyling, due dei quali recentemente consegnati e tre previsti per il 2013. In particolare, i quattro elettrotreni costituiranno una novità assoluta a livello nazionale e le Marche saranno la prima regione ad avere in servizio questi nuovi modelli di convoglio. “Delle 160 carrozze da ristrutturare previste dal contratto di servizio, infine, 50 arriveranno entro il 2012, 50 entro il 2013, le restanti 60 nel 2014. Oltre a questo, pochi giorni fa abbiamo, come noto, registrato anche la disponibilità di Trenitalia a lavorare per l’introduzione di un servizio veloce di collegamento Ancona Milano. Inoltre, l’intervento di un’altra società, che ha ufficializzato il proprio impegno sull’alta velocità nelle Marche e l’interesse per il trasporto regionale, ha creato una situazione di sana concorrenza di mercato, grazie alla quale oggi possiamo registrare anche la riconferma di una positiva apertura di Trenitalia per migliorare la qualità del trasporto regionale marchigiano, settore nel quale obiettivamente si registrano le carenze più significative. “Sempre in tema di trasporti e logistica, ho il piacere di segnalare, alla fine di quest’anno sicuramente non facile, il raggiungimento di un altro importante risultato: l’approvazione in commissione Trasporti del Parlamento Europeo di un emendamento, che prevede il prolungamento del corridoio Baltico Adriatico fino ad Ancona: una decisione che attribuisce formalmente un ruolo strategico alla nostra regione all’interno della rete europea delle infrastrutture di trasporto, nell’ottica dello sviluppo della macroregione adriatico-ionica”.

da: Ufficio stampa Regione Marche


giovedì 13 dicembre 2012

TRENO ITALO: ANCONA-MILANO IN TRE ORE

Riporto qui di seguito il comunicato stampa della Regione Marche sui nuovi progetti per l'alta velocità.
E' un progetto di grande interessa, anche perché introduce la concorrenza in un settore strategico come quello dei trasporti.

Tv Centro Marche - tg del 12/12/12
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Milano-Ancona in 3 ore, con fermate a Bologna, Forlì, Rimini e Pesaro. Italo cresce ancora e progetta lo sbarco nelle Marche. Obiettivo, portare l’Alta Velocità sulla via Adriatica a partire dal prossimo giugno e avvicinare così una delle regioni più produttive del Paese alla capitale lombarda del business. Il piano messo a punto da NTV insieme alla Regione Marche mira a collegare entro sei mesi il territorio marchigiano con Milano e servire un potenziale bacino di popolazione di oltre un milione e 200 mila persone. In accordo con la Regione Marche, NTV è pronta a chiedere al gestore della Infrastruttura RFI le tracce per il nuovo servizio: tre coppie di treni, per un totale di sei viaggi al giorno. L’attivazione della nuova linea sull’Adriatica amplierà ancora il network delle città servite da NTV (dalle 9 attuali per 12 stazioni si passa da giugno a 13 città, per un totale di 16 stazioni) e porterà anche nuova occupazione. I treni Italo dal prossimo giugno percorreranno da Ancona fino a Bologna la tradizionale linea adriatica, per poi immettersi nel nodo emiliano sulla nuova linea ad Alta Velocità. Il tempo di viaggio da Milano ad Ancona sarà così ridotto a sole tre ore. Ogni treno disporrà di circa 400 posti divisi in tre ambienti: “club” per chi viaggia per lavoro; “1° classe” con servizi diretti alla persona; “smart” con elevati livelli di comfort, ma con prezzi più contenuti. “Terminata la fase di ramp up del servizio sulla rete Av – fa notare l’amministratore delegato di NTV Giuseppe Sciarrone – NTV avvia, con questa prima iniziativa con la Regione Marche, la fase di sviluppo su altre direttrici. Iniziamo con l’Adriatica, portando anche su questo grande asse di traffico i vantaggi dell’Alta Velocità. Il servizio sarà assicurato in regime di puro mercato, e quindi, per il momento, arriviamo fino ad Ancona, secondo la strategia di un passo alla volta, riservandoci di valutare la possibilità di portare Italo anche più a Sud”. “Una data importante – dice il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca - L’Alta velocità fa compiere un decisivo passo avanti alla competitività del nostro territorio. Ancona-Milano in 3 ore. Siamo la regione più manifatturiera d’Italia e un collegamento veloce con Milano era non solo indispensabile, ma urgente. Stiamo superando ad ampie falcate il grave gap infrastrutturale che ha caratterizzato la nostra regione nei decenni. Terza corsia dell’autostrada, tre trasversali verso il Tirreno e, ora, l’alta velocità per Milano: un contributo determinante per la crescita del nostro sistema economico e un servizio fondamentale per l’intera comunità. Un ringraziamento a NTV, all’ing. Sciarrone e agli azionisti della società, che hanno dato spazio alla direttrice Adriatica che tanta parte ha nel nostro programma di governo e in particolare a Diego Della Valle, protagonista nella costruzione di questo progetto a cui ha dato un contributo determinante. Questo nuovo servizio, inoltre, offre la possibilità di una concorrenza tra differenti società, con possibilità di notevoli miglioramenti nel prossimo futuro”.

da: ufficio Stampa Regione Marche




mercoledì 12 dicembre 2012

NODO DI FALCONARA. VIA LIBERA DEL CIPE

Rai - tgr Marche ore 19,30

“Esprimo soddisfazione - afferma l’assessore regionale ai Trasporti Luigi Viventi - per la decisione assunta dal CIPE, riunito ieri a Roma, che dà il via libera al progetto definitivo del Collegamento ferroviario Orte- Falconara con la linea Adriatica-nodo di Falconara”.

“'E' un'opera strategica – prosegue Viventi - che attendiamo da anni, poiché consentirà alle Marche di potenziare i collegamenti con la grande viabilita' ferroviaria nazionale. Le opere previste consentono inoltre di eliminare l'attraversamento delle raffineria Api di Falconara, con evidenti benefici in termini di sicurezza, e di creare una prospettiva interessante per l’utilizzo dell’interporto di Jesi”.
Il nuovo passaggio al Cipe si era reso necessario in seguito alla rimodulazione (in diminuzione da 210 a 174 milioni di euro) dei fondi a disposizione per la prima fase del progetto.
L'intervento consiste nella costruzione di una bretella, a binario semplice, di collegamento fra la linea Orte-Falconara e la linea Adriatica, diretta verso nord, per un lunghezza di 1,5 km (con possibilità di raddoppio quando sarà completato quello dell'intera linea).
“In seguito alla riduzione delle disponibilità finanziarie per il nodo di Falconara – aggiunge l’assessore - il progetto approvato dal Cipe prevede in una prima fase la realizzazione della sola variante di Falconara e in una seconda fase interventi per la nuova stazione di Montemarciano e per l’area cargo di Jesi interporto. In considerazione delle conseguenze che questa decisione comporta per il Comune di Montemarciano in termini di revisione dei piani urbanistici e di mancate opere a servizio del territorio, la Regione si impegna a inserire gli interventi per Montemarciano tra quelli di riqualificazione delle stazioni impresenziate, per l’utilizzo della struttura per usi sociali da parte del Comune, previo comodato d’uso con Rfi”.

da: Segreteria assessorato